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Il massacro a Newtown, per due tabloid inglesi è colpa dei videogiochi

Creato il 18 dicembre 2012 da Edoedo77

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Il copione diventa scontato. Ad ogni strage, ad ogni carneficina, si punta il dito accusatorio contro i videogiochi. Nella fattispecie a Call of Duty Black Ops. Prima Utoya (luglio 2011, un pazzo neonazista, Anders Breivik, uccise 77 persone ferendone altre 19 per un totale di 96 vittime), adesso Newtown.
Ad accusare i videogiochi sono i tabloid inglesi The Sun e Daily Express. Sia in edicola che sul web. E mentre negli Usa ci si interroga seriamente sull’eccessiva facilità di accesso alle armi da parte dei cittadini, Oltremanica fanno i santoni andando a fondo e cercando le possibili cause di questa furia omicida.
Bisogna trovare una giustificazione ed ecco che spuntano titoloni e pagine nel quale si spiega che Adam Lanza, il giovane autore della strage nella scuola della piccola cittadina del Connecticut causando la morte di 20 bambini, di 6 adulti (compresa la madre appassionata d’armi) prima di togliersi la vita, aveva un’ossessione per Call of Duty Black Ops II, lo sparatutto di Treayerch ed Activision. Si parla anche di ossessione da videogiochi.


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