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Il Matrimonio ai tempi del rockncolera

Creato il 06 marzo 2012 da Rory

Il Matrimonio ai tempi del rockncolera

Foto a tema.

So che sono un’antipaticona quando faccio così ma ieri, girovagando tra blogs, mi sono imbattuta in una tizia (al solito niente nomi, solo cognomi) che gioiva del fatto di doversi sposare (???? ma cosa c’è da gioire? si dice contrarre solo di malattie, debiti e matrimoni!) e addirittura farneticava di aprirsi un blog a tema. Ora percarità, ognuno fa quel che vuole ma quando sento la gente che superati i trent’anni (come questa tipa) ha lampi di genio talmente bimbominkia, mi sento morire.

VE LO IMMAGINATE?

Io ho subito pensato ad un delirio tipo:

Post 1: Scelta della Chiesa: meglio la Parrocchia di San Procolo all’Infernetto oppure direttamente il Pantheon? Con poi elencati i vari pro e contro delle due chiese (io preferisco il Pantheon).

Post 2: Scelta del ristorante: cosa fa più chic, La Sonrisa, noto avamposto della dolce vita ma ristorantino di sicuro effetto, con ambiente di livello very stylish [edit: ho dovuto cambiare alcune cose perché mio padre Ale ha detto che sennò mi querelavano e lui non mi pagava il legale], col rischio che arrivi anche la polizia a rendere più trendy e particolare il rinfresco, oppure è meglio optare con qualcosa di alternativo e dal sapore esotico, come il suggestivo Castello dei Barbari?

Post 3: Scelta dell’abito: è meglio qualcosa di sartoriale e su misura oppure uno dei fantastici abiti di Mimmagiò, atelier esclusivo dove con soli 5000 euro potrai accaparrarti un magnifico abito con gonna di cartone pressato e corpetto impestato di cristalli scarsovski, col quale somiglierai ad un confetto con gli ormoni?!

Insomma, una cosa veramente allucinante.

Come ho più volte detto, sono contraria al matrimonio e preferirei i PACS, però se proprio l’uomo della mia vita (!) dovesse cedere e insistesse per fare una cosa, avrei così pensato di svolgere le cose, vedete se vi piace (ovviamente tutti invitati):

Chiesa: io sono credente e quindi mi vorrei sposare in Chiesa. Qui, perché è la mia Chiesa preferita (ha addirittura delle notazioni musicali sulle bugne) e poi perché in piazza ci sono cresciuta. Vorrei tanto che mi vedesse la mia nonnina, che mi vorrebbe sposata in chiesa e anzi, spero che ci sia almeno se e quando avrò un pargolo (altro argomento spinoso su cui torneremo poi).

Vestito: A me non frega nulla. Non sono vergine, non credo che attenderei di consumare con l’uomo della mia vita (!) dopo le nozze e comunque questa purezza proprio non c’è, perciò mi pare un’offesa a Dio presentarmi vestita di bianco come l’ultima arrivata. Prenderei un vestito di H&M, niente di troppo abbagasciato, na cosa semplice insomma (però magari rosa chiaro o azzurrino e spalle coperte in Chiesa o Ciccio s’incazza). Tra parentesi, la tipa del blog di cui sopra si faceva già i problemi perché è un po’ buatta e con un abito da sposa probabilmente non si vedeva bene; le consiglierei di risparmiare i soldi in ogni caso.

Rinfresco: A me piace il greco. Non nel senso di un tizio “greco” ma del cibo greco, quindi farei un bel rinfresco con tutte pietanze elleniche a me tanto care. Pitte comprese, of course.

Musica: La cosa si svolgerebbe di sera, perché io di mattina non mi sveglio, poi ho la pressione bassa e quindi finirei col guardare storto tutti quanti. Allora si fa di sera. Cerimonia, dinner e poi maxi concerto di IMMANUEL CASTO. Ovviamente il concertone sarebbe aperto solo ad amici e a parenti gggiovani o comunque a chi apprezza.

E voi? Che ne dite? Aprireste mai un blog sul matrimonio? Ma soprattutto…avete mai pensato di sposarvi?! 



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