Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo sono marito e moglie: dopo sette anni di fidanzamento, a Montecarlo il 25 luglio si sono sposati – con una cerimonia civile “semplice” - la giornalista e contessa, nipote di Marta Marzotto e il figlio di Carolina di Monaco. La cornice dell’evento, un luogo perfetto per un matrimonio da favola: Palazzo Grimaldi, sulla rocca di Montecarlo, dove si erano sposati anche i genitori di Pierre, Carolina e Stefano Casiraghi. Bellissima la sposa: arriva su una Bentley bianca d’epoca, vestita in un romantico e prezioso abito sui toni del rosa firmato maison Valentino; una creazione, realizzata appositamente per Beatrice, in rosa pallido con fili di seta dorati e chiffon; come accessori un dolcissimo bouquet di fiori di campo e in coordinato una coroncina tra i capelli sciolti. Per Pierre, che era raggiante, la scelta è ricaduta su un elegante doppiopetto grigio a quattro bottoni con revers a lancia. I testimoni sono stati nonna Marta Marzotto per lei e il fratello Andrea per lo sposo.
Charlotte Casiraghi
Lavinia Borromeo
Dopo la cerimonia blindatissima nei saloni del Palazzo, gli sposi e i loro 70 invitati si sono spostati a far festa in giardino, per dare il via a il cavagnetu, come si chiama il pic-nic nell’antico dialetto monegasco, indossando loro stessi i tradizionali abiti popolari moengaschi, tra musica folk e tiri di bocce. Nel menu: cibi naturali a chilometro zero, finger food a buffet e champagne. Il party per il matrimonio tra Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo è stato tutto tranne che formale.
Dopo la festa tutti si sono spostati al Jimmy’z, un locale molto amato dai giovani di Monaco. Ma i festeggiamenti non finiscono mai, il giorno dopo è stata festa grande allo Yacht Club: via libera a brindisi, divertimento, tuffi e capriole dal maxi scivolo. Il più scatenato? Lo sposo in bermuda blu! Bellissima Beatrice in versione caraibica “tuttifrutti!”.
Andrea Casiraghi
Adesso non resta che attendere sabato 1 agosto per la seconda cerimonia, questa volta religiosa, che si terrà alla Rocca Borromeo di Angera; i riflettori sono tutti puntati sull’Isolino San Giovanni sul Lago Maggiore.