Il matrimonio di campagna

Anche se la stagione di sicuro non invita, è sempre bello immaginare il prossimo matrimonio e sbizzarirsi ad organizzare mentalmente le nozze più suggestive che possano venirci in mente. Oggi ad esempio, malgrado il tempo più invernale che autunnale in redazione si parlava della magia che un matrimonio organizzato all’aperto, magari in un bell’agriturismo di campagna è in grado di trasmettere a chi vi partecipa.
Nulla di pretenzioso ma solo pochi elementi ad evidenziare il carattere sincero e genuino degli sposi che, allo sfarzo, agli ori e agli argenti preferiscono di gran lunga le ceramiche e le porcellane della tradizione italiana, i cibi genuini magari a chilometri zero ed un contesto impareggiabile dove l’intervento dell’uomo è quasi impercettibile.
Se la giornata aiutasse, si potrebbe organizzare non solo l’aperitivo ma tutto il pranzo, o la cena nel caso di matrimoni serali, all’aperto, tra le fronde degli alberi di un bel boschetto o sul morbido prato di una collina contornata da piante di ulivo.
E per il menù????
Fettucine al ragù, ravioloni alla zucca rigorosamente fatti a mano, risotto ai funghi (magari con l’aggiunta di qualche salamella), verdure dell’orto, anatra, tacchino o maiale per secondo e vini della vigna più vicina.
Anche l’abito da sposa dovrà rispecchiare il contesto scelto per il ricevimento e così merletti e pizzi saranno ben inseriti nella cornice agreste della location.
E poi ancora, fiaccole, tessuti grezzi e magari delle bomboniere scelte ad hoc come ad esempio delle piantine da curare e far crescere così come gli sposi faranno con il loro amore.
Una soluzione che oltre alle suggestioni regalerà agli sposi la possibilità di risparmiare qualche soldino utile, chissà, durante il viaggio di nozze in una meta, se possibile, ancor più naturale!
E.M. 23/11/2011
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