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Il “Meccanismo di Anticitera”, una tecnologia in anticipo di 1500 anni

Creato il 31 gennaio 2014 da Extremamente @extremamentex

Un nuovo esame ai raggi X e la ricostruzione grafica in 3D hanno aiutato i ricercatori a capire meglio la complessità del “Meccanismo di Anticitera”, la strumentazione per molti versi ancora enigmatica che da oltre un secolo intriga storici ed archeologi. Le ultime analisi hanno confermato che si tratta di un oggetto davvero fuori dal tempo, dalla tecnologia in anticipo di almeno 1500 anni.

Il “Meccanismo di Anticitera”, una tecnologia in anticipo di 1500 anni

IL MECCANISMO DI ANTICITERA È ESPOSTO AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI ATENE

La sua storia inizia nel 1900. Nelle acque di Anticitera (detta anche Cerigotto in italiano),  un’ isoletta greca del mar Egeo, tra il Peloponneso e Creta, alcuni pescatori di spugne fanno una scoperta straordinaria: nel relitto di una nave romana affondata tra il II e il I secolo a.C c’è un tesoro d’arte. Ma tra le statue di marmo, spunta anche un blocco di pietra tutto incrostato. Due anni dopo, mentre esamina quello strano reperto, l’ex ministro della Cultura Spyridon Stais si accorge che si tratta  in realtà di un oggetto composto da vari ingranaggi corrosi dall’acqua marina.

Quelle ruote dentate, ricoperte di iscrizioni, sono parte di un elaborato meccanismo ad orologeria, in origine montato in una cornice di legno.  Altri pezzi metallici più piccoli vengono recuperati in seguito nel relitto. Ma per decenni il suo scopo rimane misterioso. Solo negli anni ’50, il ricercatore Derek J. De Solla Price avanza per primo l’ipotesi che l’oggetto seguisse il ciclo Metonico, un modello di 235 mesi lunari usato nel mondo antico per predire le eclissi.

Ma la perfezione di questa macchina incredibile e le sue varie, complicate funzioni sono state comprese del tutto solo di recente, grazie ai progressi scientifici. Innanzi tutto gli ingranaggi sono stati fotografati usando una tecnica particolare che espone la superficie a diversi livelli di luminosità: si creano così dei contrasti che rendono più leggibili, come mai in precedenza, le scritte in greco. Poi l’immagine ai raggi-x è stata utilizzata per creare un modello in 3D al computer, che per la prima volta ha rivelato i minimi dettagli di quelle rotelle precise al millimetro.

Il “Meccanismo di Anticitera”, una tecnologia in anticipo di 1500 anni

L'ESAME AI RAGGI X

Infine, il Museo Archeologico Nazionale di Atene- dove il prezioso reperto è conservato- ha ritrovato nei propri magazzini alcune scatole contenenti 82 minuscoli componenti della strumentazione di Anticitera mai esaminate prima e molto utili per comprenderne meglio il funzionamento. Adesso – scrivono gli autori dello studio,  pubblicato sulla rivista Nature- lascia ancora più sbigottiti sapere che venne costruito nel 150 a.C , perchè la prima strumentazione a noi nota somigliante a questa comparve solo 15 secoli più tardi.

Utilizzando un ingegnoso sistema di ingranaggi, messi in moto da una semplice manovella, il Meccanismo di Anticitera poteva indicare il momento esatto nel quale si sarebbe verificata un’eclissi. Calcolava gli anni bisestili, prevedeva la posizione del Sole e della Luna nelle costellazioni dello Zodiaco e mostrava le orbite dei pianeti noti agli Antichi, ovvero Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Una pietra bianca, muovendosi all’interno dell’apparecchiatura, indicava le  fasi lunari.

Dunque, era insieme un sofisticato planetario, un calendario astronomico e un dispositivo astrologico. Ma non solo. Aveva anche un’importante funzione sociale e religiosa: serviva infatti per stabilire la data di inizio delle competizioni sportive, che nell’Antica Grecia avevano un’importanza vitale- venivano persino sospesi i conflitti più sanguinosi, pur di permettere agli atleti di prendervi parte. I Giochi Panellenici- che comprendevano i giochi Olimpici, Pitici, Nemei e Istmici- erano dedicati a specifiche divinità e si svolgevano secondo una precisa cadenza basata su un ciclo di 4 anni detto Olimpiade.


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