Ribloggato da In zona Cesarini:
“Mani in alto!” Il portiere si voltò di scatto e, vedendolo, lo mandò sonoramente a quel paese. Pur vergognandosene, non poté nascondere lo spavento che aveva provato. “Eh vecchio mio, ci caschi sempre, sempre!” “Sei la banalità fatta a giocatore. Scemo! Che colpa ne ho io se mi hanno fatto così, con queste braccia sempre alzate? Ma va a cagà te e le mie mani alzate!” Nella voce del portiere traspariva, mal celata, una frustrazione antica come la fusione di plastica da cui era stato creato.
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"Il mediano e il portiere" è un racconto che ho scritto sul blog "In zona Cesarini", dove gestisco la rubrica "Caro Diego, se tu, Ernst e io..." Ecco la prima parte, presto le altre!