Il medico della mutua

Creato il 24 gennaio 2011 da Sfollicolatamente
L'avete visto quel film vecchio con Alberto Sordi - Il Medico della Mutua - un film degli anni '60 in cui si trattava la controversa faccenda del sistema della mutua, che incoraggiava i medici ad assumersi un gran numero di pazienti in cambio di un proporzionale tot di ricompensa in busta paga?
Nel film, Sordi fa la parte di un giovane medico rampante che fa di tutto per accaparrarsi pazienti, come andare a letto con la moglie anziana di un altrettanto anziano medico in fin di vita, o rubare i pazienti ad altri medici, attirandosene ire e antipatie.
Mi e' venuto in mente questo film perche' l'altra sera avevamo ospiti a casa per una informale cena a base di...formaggio (ribattezzata poi una 'cheese chat', che sara' sicuramente il nuovo 'brunch' del secolo, io ve lo dico - l'avete letto qui, in anteprima sui vostri teleschermi), e la nostra amica incinta ci parlava del suo imminente cesareo, e di quanto corrotto sia il servizio sanitario in UK. Diceva che i medici base guadagnano anche piu degli specialisti, e che in base a quanto siano dei bravi uomini d'affari, arrivano anche a guadagnare 200.000 euro all'anno!
E questo semplicemente se sanno gestire un buon numero di visite private (nelle strutture ospedaliere pubbliche, of course). Ma un medico di base senza ambizioni particolari, con un numero medio di pazienti, arriva tranquillamente ai 100.000 euro all'anno.
Mentre uno specialista, che noi in Italia siamo abituati a pagare 150 euro a visita cosi, senza battere ciglio, in UK guadagna meno di un medico di base. Molto meno, a quanto pare.
Questa cosa mi ha inquietata non poco, e non perche' penso a quei 'poveri' specialisti che studiano per anni e poi guadagnano meno di un medico di base, ma al fatto che io fin'ora ho avuto solo esperienze negative con i medici di base qui in UK.
In media, i medici di base dedicano al paziente 5 minuti a visita, durante la quale ti prescrivono qualsiasi medicina, o 'droga', come si dice piu' comunemente in inglese, perche' di droghe si tratta, non illudiamoci che la loro legalita' le renda meno nocive...Piu' che persone assennate che ti ascoltano e riflettono sul tuo problema, i medici qui mi sembrano burocrati dalla ricetta facile.
Salvo, poi, rifiutarsi di prescriverti esami fondamentali, per i quali dovrebbero accoglierti a braccia aperte e darti una pacca sulla spalla per esere venuta nel loro studio di tua sana sponte. Come il test del virus HIV. Nel mio mondo, una persona che richiede un test dell'HIV e' una persona matura e consapevole che preferisce passare un'ora di ansia ma sapere se deve prendere precauzioni nei confronti della comunita' in cui vive, e non una persona irresponsabile alla quale fare la ramanzina corredata da obbligo di frequenza a una sessione di terapia psicologica. Non vi pare?
Ebbene, questa e' stata la risposta che ci siamo sentiti dare dal nostro medico di base quando io e Dear Husband abbiamo richiesto di fare il test dell'HIV. Da notare, inoltre, il fatto che io e lui dovevamo fare il test perche' era uno dei tanti richiesti dalla clinica dove abbiamo fatto la FIVET, come condizione all'accesso ai trattamenti.
Ecco, che un cieco burocrate come il dottore della mutua che ci e' toccato guadagni 200.000 euro, questo mi sembra inaccettabile, non vi pare?
O forse questo succede anche in Italia, e io non lo so perche' ho lasciato il Paese quando ancora ero una giovane pivella ingenua e ignara del mondo reale?

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