Com’era prevedibile l’annuncio dell’alienazione dell’ambulatorio di San Vito ha creato notevole sconcerto tra la popolazione e oggi le cronache dei quotidiani locali danno ampio risalto alle reazioni politiche e alle iniziative spontanee che i cittadini hanno deciso di realizzare a difesa dell’interesse comune. Tra le tante cose dette mi sembra doveroso sottolineare la nascita di un comitato spontaneo per l’annessione della frazione in questione al Comune di Noventa Padovana.Era inevitabile che accadesse, perchè quando la politica delude, e l’amministrazione Tacchetto in questo campo ha sicuramente conquistato il primato, i cittadini si organizzano e chiedono soluzioni che possono sembrare avventate, ma che vanno rispettate perchè sono lo specchio di un disagio ormai profondo. Alberto Manzi, coordinatore del comitato, chiede all’opposizione di fare la sua parte e chiede che lo scontento non venga strumentalizzato o peggio cavalcato, credo abbia sostanzialmente ragione e peraltro mi sembra di poter dire che il Partito Democratico abbia fatto e stia facendo in pieno quanto di sua spettanza, a Manzi chiedo però di consentirci di dire che un partito come il nostro, non può guardare con favore all’eventualità di un distacco che sancirebbe definitivamente l’inconcludenza e l’impotenza del “pubblico” rispetto all’interesse generale.Auspico pertanto che la soluzione stia nella lungimiranza, nell’innovazione e nell’alternativa che saprà creare la nuova classe politica e dirigente che si proporrà a governare il territorio dopo il medioevo rappresentato dal presente.
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