E’ arrivato il momento, anche per Fumettopenia di stilare la classifica Best/Worst 2013, solo che noi furbacchioni abbiamo deciso di farla dopo, nei primi giorni del 2014, così da darvi il tempo di digerire insieme al cotechino ed alle lenticchie quell’infinita lista di fumetti usciti nel 2013 che i colleghi blogger vi hanno propinato negli ultimi giorni, di questo disastroso anno di nostro signore appena passato. Quindi senza indugi e cominciamo con il peggio:
6. La peggior testata ha l’etichetta Panini, e vince il premio di paraculata d’oro – I grandi Eventi Marvel, che finora ha riproposto miniserie comparse sulle antologiche della Gazzetta a prezzi maggiori. Oltre all’ingiustificato aumento di prezzo per un edizione paradossalmente di qualità minore, (la stampa puzza) è da "s-premiare" anche il cattivo gusto nella scelta di questi presunti Grandi Eventi, cito:Secret War di Bendis e Dell’Otto (raccapricciante, -15,00€apparsaa prezzo più basso (ammesso che vi vada di leggere ‘sta roba) Su Grandi Le Saghe Supereroi #05.House of M di Bendis e Coi pel (passabile, ma comunque reperibile su Grandi Le Saghe Supereroi #53)Planet Hulk di Pak e Pagulayan (il gladiatore dipinto di verde e traslocato su un pianeta alieno, evitabilissimo, ben 22,00€, quando lo potete leggere a 10€ o meno su Supereroi Le Leggende Marvel#18)Di prossima uscita addirittura l’inutilissima World War Hulk di Pak e Romita, altre 15 bombe da investire in altre letture d’evasioni più valide, ma se proprio amate farvi del male, almeno ripiegate su Supereroi Le Grandi Saghe #9 10,00€ a scendere.
5. Mi rendo quasi subito antipatico alla maggior parte degli avventori del blog, tra i worst, ossia tra i peggiori comics letti nel 2013 rientra il fenomeno italiano ZeroCalcare, il suo Dodici, tutto sommato è abbastanza noioso, nonostante rifugga in un plot che va per la maggiore ultimamente, l’inflazionata apocalisse con morti viventi. Stancante ed ambizioso, a niente servono, in termini di appetibilità, le riflessioni sul quartiere che gli ha dato i natali, Rebibbia, massime che l’autore snocciola mentre giace in coma. Brutto davvero. Ed io non faccio che chiedermi come fa a piacervi. 4. Age of Ultron, il primo megaevento post Marvel Now -la rivoluzione Marvel che prometteva maggiore cura delle singole testate e meno eventi corali e si smentisce praticamente subito - un questo ennesimo Flop in termini di contenuti, scritto ancora una volta dal trapassato Brian M. Bendis. Age of Ultron ( con il quale sono stato trppo magnanimo dopo la lettura dei primi numeri in edizione originale un pò di tempo fa) non porta nulla di nuovo alla letteratura catastrofista da rivolta delle macchine, se non un lungo inquietante inutile noioso de-javu, una sensazione di già letto, di un autore che francamente da tempo ormai, non ha più nulla da dire. 3. I Fantastici Quattro di Fraction - pur se in passato promuovemmo il nuovo formato da edicola della Panini Comics, il contenuto del suddetto, non si è mai purtroppo elevato sopra la mediocrità, la fantastica famiglia di Fraction si è rivelata un mezzo disastro, lenta come un film di Truffaut e poco godibile anche sul versante grafico, per via delle matite di Bagley. In America chiuderà a breve. Ed io mi faccio due risate alle spalle dei Marvel-zombie che la giudicavano un capolavoro, ancora prima di leggerla.
2. Presi su un banco dell’usato a Roma per puro caso, ad un prezzo stracciato, un’euro a volumetto, Alice nel paese delle meraviglie, che ha aperto, come testa di ponte, l’invasione dei titoli Zenescopein Italia, a febbraio o giù di lì, si è rivelata una delusione assoluta.
Inferiore persino all’anonimo ma più appetibile Zombie The Waking. Escludendo le curve procaci della protagonista, disegnata quasi sempre in posizioni ambigue con innovative prospettive clitoridee o capezzolari, (NB non è un fumetto Squalo, ma è uscito sotto l’ etichetta della momentaneamente estinta 7age), non resta nulla di questa ignobile ed anche poco originale rivisitazione della saga di Lewis Carrol.
- Superior Spiderman è in assoluto la cosa più orripilante di tutto il 2013, su un ipotetico podio delle cose più brutte lette nel 2013, il ragno di Slott merita il primo posto, una regressione del personaggio a prodotto per adolescenti, lontano anni luce da lavori come Il Bambino Dentro o L’Ultima caccia di Kraven, una parentesi (destinata tra l’altro a chiudersi adesso, con l’arrivo nelle sale del nuovo film sul tessiragnatele) veramente triste in termini qualitativi, di un personaggio che paragonato a passate interpretazioni risulta tremendamente demolito.
Chiusa la Top Five, anzi six, del peggio, cominciamo subito quella delle cose più belle lette nel 2013, che vi vedo in po’ provati dalle abbuffate natalizie.Top five delle cose più belle, che in quanto belle, non hanno bisogno di classificazioni, insomma sono tutte al primo posto pari merito. Eccole:1. Medaglia d’oro per l’Editore Cosmo che ha riportato l’avventura low-cost in edicola. Tra le cose più belle lette nel 2013 quindi rientrano (escludendo lo scontato e presumo pluripremiato sugli altri blog, Bouncer): Lo Sparivero che è tornato in edicola sotto etichetta Cosmo nel Settembre 2013con lo stupendo epilogo della saga iniziata dalla GP, e Black Crow, l’altro corsaro l’altro corsaro franco-belga, pubblicato sulla “Serie Rossa”ed ha dimostrato un’ appetibilità non comune. Da leggere assolutamente, se non lo avete ancora fatto. 2. Lanterna Verde– Anche nel 2013 Geoff non ha mai annoiato, non ha mai avuto cadute di stile nè di qualità. Lanterna verde si riconferma la miglior serie regolare, anche quest’anno, 12 numeri carichi di emozioni e belle trame stupendamente illustrate dal signor Doug Mahnke: abbiamo cominciato l’anno con l’accattivante rivelazione dei segreti della tribù Indaco, a seguire La rinascita di Mano Nera, fino al prologo della saga del terzo esercito, vero e proprio apice della follia dei Guardiani della Galassia, che inanellando un errore dietro l’altro, hanno portato alla rinascita della Prima Lanterna, dulcis in fundo in tutt questo ben di Dio, l’arrivo della nuova Lanterna Verde Simon Baz, (l’ennesima terrestre!) con le sue appetibilissime Secret Origin, so politically correct (!), tanto ben concepite da fugare ogni dubbio su questo nuovo cavaliere di smeraldo armato di pistola. Ovviamente se parlo di Lanterna verde, visto che ci riferiamo a materiale italico, mi riferisco a tutto l’albo RWLion, a parte la zoppicante New Guardians, che comunque in un certo senso ha un suo perché, le altre due personalità che hanno confermato questo mensile come la migliore uscita periodica (anche) del 2013, sono stati Tomasi e Pasarin su GLC. Con una serie di colpi di scena allucinanti, e storie dal ritmo serrato, vedere la guerra contro le Lanterne Alpha, il processo a Stewart, la retcon di Guy Gardner per esempio, Tomasi ha dimostrato di saper lavorare in sinergia con il collega Johns e di saper contribuire alla creazione di un arazzo omogeneo e (cosa rara in casa DC, specie quella del reboot in corso), ed una epopea unica che ormai ci ha rapiti tutti.3. Cominciamo a parlare di recuperi e ristampe doc. Il secondo Omnibus del Thor di Simonson e quello dei Fantastici Quattro di Byrne, due grandi recuperi di materiale del passato di altissima qualità. Per entrambi, però attenzione, ci siamo pronunciati sul blog, consigliandovi anche come leggere queste appetibili runrisparmiando qualche soldino.
4. E continuando a parlare di recuperi tra le Marvel Collection sempre di casa Panini, come omettere la ristampa delle prime storie (con tanto di cofanetto) del Dottor Strange di Lee/ Dikto?
5. Tra i Marvel Best Seller, impossibile non complimentarsi con i Paninari per la ristampa della Nextwave di Ellis e Immonen.
6.Mi sono coperto di ridicolo a parlare male di Saga, per via della mia incontrollabile antipatia verso l’editore italiano e le sue edizioni bonsai, proprio perché ammetto i miei sbagli, toh vi linko anche la recensione (anzi non mi vergogno di me stesso, non ve la linko) in cui mi arrampico sugli specchi per convincermi/vi che è un brutto fumetto, ma in realtà Saga di Vaughan e Staples, è forse l’unica cosa veramente innovativa ed accattivante nel panorama fumettistico statunitense del 2013…coff…brava…coff…cough..cogg…Bao.
7. Il Black Dossier di Alan Moore - Non l’ ho ancora finito ancora di leggere (sono a metà) mami ha già conquistato, è quasi scontato che la migliore lettura del 2013 sia il nuovo appassionante capitolo della Lega degli Straordinari Gentlemen, il fumetto del Bardo, ed il Black Dossier presentato alla scorsa fiera di Lucca, è l’ennesima riprova che ci troviamo di fronte ad un autore differente da tutti gli altri subnormali.
8.Da un Inglese ad un altro, altra primizia che ha finalmente visto luce in questo anno è il finale allucinantemente bello della Doom Patrol di Grant Morrison
9.Walking Dead il bonellide Salda Press – Un anno cominciato quasi in sordina, con una sceneggiatura che pericolosamente stava scivolando nella monotonia, poi via ai colpi di scena, un susseguirsi di situazioni al non affezionarsi a nessun character.limite del sopportabile, un anno di emozioni in cui i lettori dell’opera di Kirkman hanno imparato una cosa importante, come per Martin, lo scrittore di Trono di Spade, la regola è la stessa, ossia
10. Al decimo posto - Potremmo metterci, Elric della Mondatori, l’epilogo della Uncanny X-Force di Remender, ‘sto chiacchieratissimo DareDevildi Waid, che io non leggo ma i miei amici non fanno altro che caldeggiarmi, personalmente potrei infilarvi l’incantevole riproposta RwLion del Flex Metallo di Morrison e Quitley, ma se invece per il decimo posto vacante del best of 2013ci pensaste voi scrivendo nei commentila vostra preferenza? Qui sul blog su FB è uguale! Baci ai pupi.