Uno dei vanti della placida cittadina di Cavaillon, situata in Francia nella valle della Durance, nella bellissima regione della Provenza, è il melone, che viene coltivato fin dal XV secolo, grazie al clima mite della zona, di tipo mediterraneo.
Diffuso ed apprezzato fin da tempi lontani anche nella capitale francese, si dice fosse molto gradito anche al famoso scrittore Alexandre Dumas, che, richiesto di donare qualche sua opera alla biblioteca di Cavaillon, rispose, con un pizzico di umorismo, che lo avrebbe fatto, ma solo a fronte di una rendita vitalizia di 12 meloni all’anno!
Questo frutto rinfrescante e prettamente estivo è stato valorizzato dalla Confraternita dei Cavalieri dell’Ordine del Melone di Cavaillon, che promuove anche ogni anno, nel mese di luglio, un vero e proprio festival di questo delizioso frutto.
Il frutto si può gustare così com’è, acquistandolo nel mercato della cittadina, che si tiene ogni lunedì mattina, nel periodo di produzione, che coincide con la primavera-estate, ma anche come ingrediente di numerose specialità locali, come la crème au melondélice de Cavaillon, un delizioso liquore al profumo e gusto di melone, la zuppa di melone speziata al basilico, l’insalata di melone candito e prosciutto crudo, il chaud-froid di melone allo zabaione.
E c’è anche chi si è specializzato nelle preparazioni a base di melone, come lo chef Jean-Jacques Prévot, chef stellato soprannominato “il re del melone”, che da metà maggio a metà settembre propone nel suo ristorante di Cavaillon un menu con ingrediente principale il melone del territorio.
Che ne dite, allora, di provare il sorprendente “Mac Prévot” il primo e, forse unico, hamburger al melone? Squisito!
Poichè la passione per il melone di questo creativo chef non conosce limiti, ha dato vita nel periodo estivo a dei Laboratori di cucina e perfino a Corsi di pittura vegetale al melone (mezza giornata la mattina).
Non basta: lo chef ha messo insieme un’originale collezione formata da 600 pezzi, tra soprammobili, quadri, piatti e oggetti vari … ispirati, ovviamente, al melone!