Scritto nel 1979, lo spettacolo riprende un argomento caro allo scrittore napoletano, quello del dibattito generazionale. I temi della difficoltà di comunicazione e della mancanza di un linguaggio comune fra generazioni sono al centro del dramma: per il protagonista, un poeta ormai avanti negli anni, la parola rappresenta tutto il suo mondo, la sua creatività, la sua capacità di sopravvivere; per il suo convivente, invece, le parole servono solo a dare il nome alle cose e a quanto ci circonda.
Per il protagonista della storia lo “scontro” assume i contorni di un vero e proprio incubo, un disagio così sentito che lo scuote nel profondo, da dove riemergono i fantasmi della sua vita passata: la famiglia, come un’entità vorace e ricattatoria; la casta con i suoi orpelli piccolo-borghesi; il dovere che costringe e castra. L’unica realtà che tranquillizza l’uomo è l’attuale convivenza con il ragazzo.
In scena con Leo Gullotta recita Eugenio Franceschini, con le apparizioni di Sergio Mascherpa e Andrea Giuliano, e l’apparizione speciale di Paola Gassman.
“Prima del silenzio” resterà in scena al Mercadante fino a domenica 1 dicembre.
Prodotto dal Teatro Eliseo in collaborazione con Fuxia-Contesti d’immagine Srl, lo spettacolo si avvale dei video di Luca Scarzella, delle musiche di Germano Mazzocchetti, del disegno luci di Umile Vainieri, della risoluzione scenica di Luca Filaci e del disegno audio di Franco Patimo.