Il libro fa parte della collana Prime letture, Emme Edizioni e la storia del povero merlo strappa anche qualche sorriso, soprattutto se drammatizzata dal lettore! I miei bimbi mi hanno chiesto di leggerla come lettura della buona notte e a me è toccato il compito di dare una voce adatta al merlo e a tutti i personaggi che interagiscono con lui. Ci siamo divertiti ed abbiamo capito che non è necessario saper fare quello che fanno tutti per avere successo e che si possono avere altri talenti da spendere per ritagliarsi un posto nella società. E' un messaggio che va filtrato da un adulto perchè, comunque, se i bambini sono piccoli tengono conto della storia fine a se stessa... ma è un ottimo spunto per iniziare un discorso che poi porti a tirare le dovute conclusioni.Ci è piaciuto e, pur avendolo letto insieme, ieri sera, il piccoletto di casa lo sta rileggendo proprio ora, dopo aver allestito assieme a sua sorella un angolo lettura a loro misura nel corridoio di casa...
Stanchi dopo un'intensa giornata vederli impegnati nella lettura di loro spontanea volontà, in silenzio, con la tv spenta ed ognuno concentrato con la propria storia... bhè... è un'emozione!Sapete che vi dico? Mi aggiungo a loro con il mio, di libro... ci sarà pure un angolino per la mamma nel loro spazio per le letture, o no?
Prima, però, a chi volesse approfondire la tematica dell'accettazione di se, suggerisco anche di leggere Carlo e la scuola per draghi, Mi piace essere come sono, Sono nato così.
