Da domani, martedì 5 maggio, con la proiezione a Roma presso la Casa del Cinema, preceduta da quella che ha avuto luogo a Parigi lo scorso 23 aprile, cui seguiranno eventi in altre città, italiane ed europee, Il Mese del Documentario porterà sugli schermi il terzo dei cinque film che concorrono a vincere il Doc/it Professional Award, premio al miglior documentario italiano dell’anno, The Stone River di Giovanni Donfrancesco.La pellicola riconduce al tema quanto mai attuale dell’emigrazione in un’elegia di immagini e suoni che danno luce a storie di lavoro, fatica, lotta per l’esistenza, diritti umani.
“The Stone River” (Movieplayer)
Fine Ottocento. A Carrara si diffonde la voce che nel Nuovo Mondo, in uno sperduto paese del Vermont, abbiano scoperto le più grandi cave di granito del mondo e che per chi voglia tentare la sorte siano disponibili speranza, lavoro e una buona paga.
Un anziano scultore vaga oggi nel cimitero monumentale della città interrogando le tombe dei lavoratori della pietra e le centinaia di italiani che all’inizio del Novecento si trasferirono lì. A partire da interviste rilasciate da alcuni di loro verso la fine degli anni ’30, Giovanni Donfrancesco crea un delicato corto circuito tra passato e presente per un viaggio metafisico della provincia americana, in cui i vivi prestano voce e corpo ai fantasmi dei loro avi, e intesse un affresco sorprendente dell’epopea tragica di un’intera comunità impegnata nella perenne e titanica lotta contro la pietra, tra drammatiche battaglie sociali e morti bianche, che gli è valso numerosi premi internazionali fra cui il Globo d’Oro come miglior documentario.
Giovanni Donfrancesco (zimbio.com)
Il Mese del Documentario, la manifestazione organizzata da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani in collaborazione con 100autori – Associazione dell’autorialità cinetelevisiva per promuovere il cinema del reale in sala, lo proietterà sugli schermi di Roma, L’Aquila, Bari, Milano, Napoli, Nola, Noto, Nuoro, Palermo, Trieste, Berlino, Grenoble, Londra in qualità di finalista dell’unico premio di categoria dedicato al documentario italiano, il Doc/it Professional Award. Ben due le selezioni per arrivare ai 5 film finalisti. Sono 84 le opere che hanno partecipato a una prima selezione di un comitato scientifico e più di 150 professionisti del settore hanno poi votato i migliori 5 documentari.
Oltre al Doc/it Professional Award il film concorre a vincere anche un secondo premio: Il Mese del Documentario offre agli spettatori di tutte le 14 città in cui le opere saranno proiettate la possibilità di votare il film preferito assegnandogli il Premio del Pubblico del valore di 1000€ offerti dall’Associazione 100autori, che riconferma il suo sostegno all’iniziativa a testimonianza della sua vicinanza con il mondo del documentario.Le altre quattro opere con le quali il film di Donfrancesco si contenderà i suddetti riconoscimenti sono Dal profondo (Valentina Pedicini), Sacro GRA (Gianfranco Rosi), SmoKings (Michele Fornasero), Stop the Pounding Heart (Roberto Minervini).
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Calendario proiezioni: 5 maggio, martedì, ore 21.00 Roma. 6 maggio, mercoledì, ore 20.00 Nuoro. 7 maggio giovedì, ore 21.00, Noto. 8 maggio, venerdì, ore 18.00 Palermo.10 maggio, domenica, ore 18.00 Roma (replica). 11 maggio, lunedì, ore 20.30 Bari; ore 21.00 Trieste; ore 21.00 Napoli; ore 21.30 Milano. 12 maggio, martedì, ore 18.30 Londra; ore 18.30 L’Aquila; ore 21.00 Nola. 26 maggio, martedì, ore 20.15 Grenoble. 5 giugno, venerdì, ore 16.30 Berlino.
Noto, Teatro “Tina Di Lorenzo”
Sedi Mese del Documentario 2015: Roma, Casa del Cinema; Bari, Cineporto (in collaborazione con l’Apulia Film Commission); L’Aquila, Sala rossa del Gran Sasso Science Institute (grazie al Centro Sperimentale di Cinematografia); Milano, Cinema Beltrade (grazie al Centro Sperimentale di Cinematografia); Napoli, Cinema Astra, in collaborazione con la rassegna Astradoc – Viaggio nel cinema del reale; Nola, Cinema Multisala Savoia; Noto, Teatro Comunale Tina Di Lorenzo (grazie alla città di Noto e all’Associazione FrameOff); Nuoro, Auditorium Giovanni Lilliu (grazie a ISRE- Istituto Superiore Regionale Etnografico); Palermo, Sala Bianca Centro, Cantieri Culturali alla Zisa (grazie al Centro Sperimentale di Cinematografia); Trieste, Cinema Ariston; Berlino, Kino Babylon (grazie all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino); Parigi, Cinéma La Clef (grazie all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi); Grenoble, Cinéma Le Club (grazie all’Associazione Dolce Cinema e a La Maison de L’Image); Londra, Istituto Italiano Di Cultura.