Magazine Psicologia
Swami Sivananda Saraswati è morto mezzo secolo fa, nel 1963, lasciandoci un'eredità di amore e saggezza di cui il mondo di oggi ha disperatamente bisogno.
Mi piace riferirmi qui ai suoi numerosi scritti (quasi 300 in tutto) che diffondeva gratuitamente, nello spirito di amore e fratellanza che ne caratterizzarono la vita e i comportamenti.
Intendo riferirmi al libro dal titolo 'La Potenza del Pensiero', nel quale viene affermato con forza che il pensiero ha una sua realtà fisica, seppure in una maniera sfuggente, sottile.
Il pensiero viene da ciascuno di noi formato e irradiato nel mondo circostante. Di conseguenza tutti quanti viviamo immersi in un oceano di pensieri (o meglio di forme-pensiero) che raggiungono la nostra mente o passano via indisturbati, a seconda se le loro vibrazioni risuonano - in quanto simili - con le nostre, o meno.
Il pensiero si muove in modo diverso da come si muovono le onde radio o le onde sonore. Il pensiero si muove su un piano non locale, cioè non deve attraversare dei mezzi che gli oppongono resistenza (come potrebbe essere l'aria).La loro propagazione è istantanea, anche se dovessero attraversare il pianeta.
Basta concentrarsi sull'immagine del destinatario e formulare un pensiero... stiamo sicuri che immediatamente la persona oggetto del nostro pensiero lo riceverà e - se è abbastanza "sveglia" - riuscirà a percepirlo distintamente.
I pensieri negativi e carichi d'odio porteranno questi sentimenti malvagi ad altri. Coloro i quali elaborano questo tipo di pensieri sono definiti da Sivananda 'criminali', in quanto danneggiano loro stessi, coloro verso i quali sono diretti i pensieri negativi e l'Umanità in generale. L'esempio più terribile è la turpe attitudine a lanciare maledizioni verso altri.
Il maestro invita pertanto a stare alla larga da persone portatrici di pensieri negativi e a ricercare la compagnia di persone amorevoli, allegre, fiduciose e ottimiste.
Ci consiglia per altro di agire in maniera amorevole e costruttiva con noi stessi e con gli altri, in modo da portare armonia nel nostro mondo. Ci allineeremo così alla legge universale dell'amore. Ne verremo ripagati in maniera sovrabbondante.
Swami Sivananda Saraswati d'altro canto ci invita a considerare sempre che il nostro pensiero crea la nostra realtà. Seguiamo allora un retto pensare, sempre gentile e amorevole verso gli altri. Sempre pronti ad aiutare, a lenire le sofferenze, insomma fare del bene, come la regola aurea comanda.
Perchè ciò che diamo ci ritorna con gli interessi. E il nostro mondo è costantemente creato a partire dai nostri pensieri, di amore o di dolore che siano.
Oggi si parla comunemente di Legge d'Attrazione e molti arrivano alla conclusione che è possibile ottenere cio' che si desidera seguendo una particolare tecnica.
Sivananda è un'Anima elevata: non perseguiva nessun interesse personale e il suo messaggio è di Amore e Perdono. Si situa quindi ai livelli più alti che un essere umano possa raggiungere.