Il virus colpisce centinaia di milioni di persone ogni anno in diverse zone della terra e può provocare anche la morte
Un funzionario statale della sanità raccoglie larve di zanzara durante un'ispezione in una casa di San Paolo, in Brasile. Credits: Nacho Doce
Le autorità sanitarie messicane hanno approvato il primo vaccino al mondo per la febbre dengue, una malattia di origine virale che si diffonde tramite la puntura delle zanzare e può provocare la morte.
Il virus infetta 100 milioni di persone ogni anno in diverse zone del mondo e colpisce soprattutto India, Africa, Cina, Medioriente, America Latina, Sudest asiatico e diverse aree del Pacifico.
L’Agenzia federale per la sicurezza medica del Messico ha annunciato mercoledì 9 dicembre che il vaccino – chiamato Dengvaxia – è stato sottoposto a 40mila pazienti in tutto il mondo e ha superato i test di sicurezza ed efficacia. Esso sarà utilizzato su pazienti dai 9 ai 45 anni, in zone in cui la malattia è endemica.
L’Organizzazione mondiale della sanità aveva affermato in un report del 2014 che il vaccino era efficace soltanto al 60,8 per cento, ma funzionava particolarmente bene sui pazienti che erano già stati colpiti da uno dei ceppi della febbre.
Chi già è stato infettato dal virus, infatti, rischia comunque di essere nuovamente contagiato anche con la forma di febbre dengue più pericolosa, ossia quella che causa emorragie interne e provoca la morte.
Il Messico ha annunciato che il vaccino verrà diffuso nelle aree dove i tassi di esposizione ad almeno un ceppo raggiungono o superano il 60 per cento.
Secondo l’agenzia federale messicana Cofepris, il vaccino aiuterà a prevenire oltre cento morti e 8mila ricoveri in ospedale e farà risparmiare al paese quasi 60 milioni di euro all’anno.
Fonte: The Post Internazionale