Il mestiere del giardiniere: creativo si, #coglioneno!

Quando ho letto di questa campagna e ho visto il video che trovate poco più in basso, ho pensato: "Ma posso mica lasciarmelo scappare e non postarlo sul mio blog!!". Si chiama #coglioneno e si tratta di un progetto irriverente e a mio parere molto intelligente (se digitate su Google "coglioneno" vedrete quanto sta spopolando in rete), pensato per raccontare le difficoltà che i giovani creativi incontrano purtroppo ogni giorno nel nostro paese. E tra le professioni che la campagna mira a "nobilitare" c'è anche il mestiere del giardiniere.
Che dire: mi sono sentita coinvolta per due motivi. Il primo è che faccio parte della categoria "creativi di professione" anch'io, anche se per mia fortuna non sono più precaria da un pò. E (è verissimo e fa ridere, ma in realtà nemmeno tanto poi...) quante volte mi capita che, quando alla domanda "Che lavoro fai?", io dico "Mi occupo di comunicazione", la gente mi guarda come per dire nell'ordine: "E sarebbe a dire?"/"Vale a dire non fai niente tutto il giorno?"/"Hmmm, si si, proprio un lavoro utile e faticoso...". Ma anche no.Il secondo è che il giardiniere, o comunque il mestiere di chi si occupa di progettare, curare, mantenere spazi verdi, oltre che essere una professione creativa, faticosa ma molto gratificante, è anche il mio sogno, il mio hobby, la mia passione, il mio "secondo lavoro". Campagna molto divertente e purtroppo molto realistica, che la dice lunga su quanto difficile e lunga sia la strada verso la realizzazione di questo mio sogno. Ma, mai perdersi d'animo....perchè creativo si, #coglioneno!