Il Giornalista (di cui si vede solo la mano sul microfono): «Caldo vero?»
L'Intervistata (ragazzina in canottierina e bandana, sudata marcia, che sta leccando un grosso ghiacciolo in compagnia di un'amica): «Assolutamente sì» (annuisce gocciolando)
Il Giornalista: «Ma qual è il vostro segreto per resistere a quest'afa?»
L'Intervistata guarda l'amica ridacchiando, poi all'unisono le due rispondono ammiccando: «Non portare le mutande.»
Dopodiché ci sono gli immancabili consigli dei tabelloni luminosi, con cui l'amministrazione di turno dispensa ai suoi cittadini contribuenti insostituibili perle di saggezza frutto dell'Addizionale Comunale:
"Non uscire di casa dalle 11 alle 18"Contenuti cruciali per la sopravvivenza della specie, insomma.
"Bere molta acqua"
"Evitare bevande alcoliche, fredde, gassate"
"Scopare solo ore notturne, possibilmente sdraiati"
Infine come non citare le Previsioni del Tempo, che solo voi in tutta la galassia avete, capaci di rispondere in tre minuti agli interrogativi più vitali dell'esistenza? Fino a quando durerà questo caldo? Ma come sarà: afoso o torrido? (A proposito, la sai la differenza?) E quale sarà la temperatura percepita? Ma perché fino a qualche anno fa, se il termometro misurava 30°C, tu percepivi 30°C? Che cosa è cambiato nel frattempo di cui non ci siamo accorti? Colpa forse dell'ennesima legge ad personam del Governo? O degli esperimenti degli UFO? O del 2012 che si avvicina? Comunque, di certo c'è che d'estate la temperatura percepita è sempre maggiore di quella effettiva, mentre d'inverno è sempre minore e questo, se non aggiunge granché alla conoscenza dell'uomo e alle sue modalità di abbigliamento e di alimentazione, la dice però lunga sulla posizione che egli si ritrova per forza di cose ad assumere di fronte all'universo intero.