Il miglior amico di Mafia Capitale? Semplice: è il romano medio e la sua omertà. Articolo allucinante di Lirio Abate su L'Espresso in edicola
Creato il 24 maggio 2015 da Romafaschifo


Roma, come abbiamo ripetuto più volte su queste pagine, non è solo una città di mafia, è anche indubitabilmente la peggiore città di mafia italiana. L'unica città di mafia dove i comportamenti mafiosi adottati dai criminali e dalla popolazione che li fiancheggia sono considerati la normalità. L'unica città di mafia dove i mafiosi non si nascondono, l'unica città di mafia dove comportarsi da mafiosi era (ed è) diventato così normale da far credere che la mafia non ci fosse tanto era connaturata al modo di fare dei cittadini. L'ignoranza, la grettezza, lo sciattume, l'impreparazione, l'odio verso tutto ciò che è pubblico e comune, il ruolo della chiesa, il ruolo dei vomitevoli partiti della destra, il ruolo dei vomitevoli partiti della sinistra, la presenza del potere politico centrale hanno fatto il resto. La peggiore città di mafia d'Italia e, dunque, del mondo. Dove la mafia è diventata normale amministrazione e stile di vita per milioni di persone. Dove chi è onesto viene umiliato, messo a disagio, fatto sentire fuori posto. Dove chi si impegna è il nemico dei fumettari à la page mentre sei pagine di La Repubblica con un fumetto contro la mafia sono un sogno irrealizzabile. Dove chi richiede il rispetto delle regole è additato come fascista. Dove qualsiasi illegalità viene derubricata perché "i problemi so artri" e poi "fattela na risata". Una città, l'unica città, dove c'è la mafia pure se devi cambiare la centralina elettrica ma dove nessuno si sognerebbe mai di fare una manifestazione antimafia come invece succede pure nei posti più profondamente ndranghetisti della Calabria. Una città dove il comportamento mafioso, furbo, strafottente, violento te lo insegnano i maestri a scuola elementare. Ed è talmente normale e ordinario che nessuno oserebbe fargliene una colpa. La città dello "sticaxxi", del "fatte li caxxi tua" e del "chi se fa l'affari sua torna sano a casa sua". L'omertà come sistema di vita fuori dal quale è impossibile far parte di una comunità che ha come unico elemento condiviso il comportamento para criminale e anti sociale. Una città dove il 90% della popolazione considererebbe questo articolo esagerato. Come uscirne?
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