Pensavo di aver già scritto qualcosa a riguardo ma in realtà mi sbagliavo. Dopo aver tirato fuori l'argomento in chat qualche sera fa con un paio di amici (dopo la registrazione di un podcast di cui poi vi parlerò), sono andato a controllare ed effettivamente non ho trovato nulla sul blog. Ecco quindi una buona occasione per recuperare, spendendo due parole su un gran bel pezzo di gioco (di Bethesda, distribuito da Ubisoft) che hanno giocato (purtroppo) veramente in pochi.
Premessa: brutto da vedere, tecnicamente indietro a gran parte delle cose uscite nell'anno di release (il 2004 se non ricordo male, con prima schedulazione addirittura per il 2001) e nel complesso non paragonabile ai vari Resident Evil o Silent Hill di cui, in teoria, sarebbe dovuto essere un clone.
Dark Corners of the Earth però, non è affatto (neanche oggi) un survival horror inutile e "vecchio" nella sua essenza e, pur non essendo mai stato certamente una libidine per gli occhi, si è elevato rispetto al solito piattume, facendo della paura e dell'angoscia, legate all'espolorazione in prima persona, i suoi punti di forza.
Nonostante gli anni, parliamo di un gameplay fatto di sensazioni, senza indicatori di salute o punti di riferimento tipici di un FPS (perchè non si tratta di un FPS, alla fine, ma di un survival in soggettiva), reso unico da effetti sonori "su misura" e dal fascino dell'ambientazione e dei personaggi di chiara ispirazione lovecraftiana.
Niente spara-spara, corri-corri, salta-salta quindi, ma utilizzo del cervello e cura della mente per sopravvivere alla follia. In giro lo trovate a pochissimo, dategli un'occhiata (su Xbox o PC), perchè merita veramente.
Aloha!
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Il miglior gioco che nessuno ha giocato (n.10): call of cthulhu: dark corners of the earth
Creato il 19 settembre 2010 da EldacarPotrebbero interessarti anche :