Ho conosciuto il Mikalsa ( via Torremuzza, 27) qualche anno fa e mi è piaciuto subito l’ambiente caldo e particolare, difficile da trovare a Palermo, oltre ad essere una delle migliori birrerie della città.
All’interno circa 60 posti a sedere. Luci soffuse, pareti dalle tinte forti, spezzate da una parete con giganteschi mattoni in tufo, divani e poltrone pouf; in una atmosfera molto lontana dalle tipiche birrerie che si avvicina piuttosto ai bar lounge newyorkesi e che rendono il locale accogliente e piacevole.
All’esterno un’altra piccola aria, di circa 40 posti, per poter godere del fresco estivo.
La gastronomia è semplice. Studiata al fine di apprezzare alcune specialità birraie. Si possono gustare delle variegate bruschette giganti o dei salumi, alcuni formaggi tipici, fondute di formaggio e la famosa Torta Pistocchi, dolce fiorentino di finissimo cioccolato e, in estate, delle freschissime insalate di frutta.
Da settembre a maggio, almeno due volte a settimana, il MiKalsa si trasforma in jazz club ospitando i più prestigiosi musicisti di origine siciliana.
Le referenze in bottiglia sono circa un centinaio, tra quelle stabilmente in carta e le altre che si alternano, con una particolare dedizione alle birre belghe (uno dei pochissimi locali dove si trova la prestigiosa WestVleteren).
Alla spina particolare attenzione viene data alla rotazione al fine di far provare sempre nuove birre. Nell’ultimo anno, alla spina abbiamo presentato le Pils Chateau Neubourg e Gulpner; la lager e l’Hefe-weizen Wolferstetter, le abbazia La Montagnarde, Val Dieu Blonde, Val Dieu Triple, Val Dieu Grand Cru, Gerardus Dubbel, la Strong Ale Lamoral Degmont, la Val Dieu Blanche, la Stout O’Hara’s, la Ale DeKoninck, la natalizia Kerst Pater Christmas.