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Il Milan sbanca Marassi, è primato. Per ora!

Creato il 03 dicembre 2011 da Postscriptum
Il Milan sbanca Marassi, è primato. Per ora!

Zlatan Ibrahimovic, autore del gol che sblocca la partita

Nel primo anticipo della giornata numero 14 della Serie A 2011/2012 il Milan vince, non senza qualche grattacapo, contro il Genoa di un sempre più in bilico Alberto Malesani. Decidono Zlatan Ibrahimovic dal dischetto e Antonio Nocerino a suggello di una prestazione eccellente.

Vincere in casa del Genoa per conquistare il primato momentaneo in classifica e mandare un messaggio chiaro alla Juventus: era questa la missione del Milan ieri sera. Missione compiuta.

Massimiliano Allegri rinuncia volontariamente a Clarence Seedorf preferendogli un imperfetto Massimo Ambrosini in linea mediana e ridà fiducia a Kevin Prince Boateng dietro le punte, Ibrahimovic e Robinho, Pato se ne torna in albergo con la febbre; in difesa Mario Yepes vince il ballottaggio con Bonera.
Alberto Malesani invece perde Rodrigo Palacio per squalifica e Caracciolo per una condizione fisica precaria, lascia in panca anche l’ex di turno Merkel ma manda in campo l’avvelenato Kaladze, una mossa che si rivelerà fatale.

Il copione del match lo si intuisce dai primi minuti di gioco, Milan in costante pressione e Genoa arroccato in una difesa ordinata e spietata fino al 15° minuto quando alcuni tifosi genoani scatenano il finimondo fuori dallo stadio, tirano fumogeni al peperoncino e causano uno stop di quasi 10 minuti. Per un momento si rivede lo spettro dei terribili fatti di Catania di qualche anno fa (seguire questo link per leggere il post di Chiara sul suo blog e per non dimenticare) poi però la polizia riesce a ristabilire una certa tranquillità e la partita riprende e fila liscia fino al fischio di metà gara. Il bilancio per il Milan racconta di un Ambrosini a tratti imbarazzante, lento e confusionario ma soprattutto falloso (un giallo per lui) ed anche di un Nocerino formato super: l’ex palermitano, comprato per un pacco di pistacchi, si presenta due volte a tu per tu con Frey e solo due grandi interventi del portiere francese mantengono il risultato sul pari. Nel Genoa invece è praticamente assente la fase offensiva con Pratto che non riesce a non far rimpiangere Palacio mentre in difesa Kaladze e Rossi soffrono parecchio e fanno trasparire un nervosismo pericoloso.

Il Milan sbanca Marassi, è primato. Per ora!

Antonio Nocerino è l'uomo in più del Milan di Marassi, quinto gol in campionato

Quello che succede nella ripresa è diretta conseguenza del nervosismo dei due genoani. Marco Rossi protesta su ogni decisione arbitrale, si tuffa, trattiene e ingiuria chiunque gli capiti a tiro, meriterebbe almeno un giallo ma la sanzione se la becca invece l’ex rossonero Kaladze che comincia a soffrire un Boateng sempre più dinamico e lo stende senza riguardi.
All’11° però il georgiano rimane in bambola davanti ad un’azione alla mano del Milan orchestrata da Nocerino, Robinho e Ibrahimovic, con lo svedese che supera con un lob il difensore genoano e riceve un calcione. Rigore ed espulsione di Kaladze, perfettamente da regolamento, come l’arbitro Celi spiega al difensore.
Dal dischetto Ibrahimovic porta in vantaggio, meritatamente, il Milan firmando il gol numero 102 in Italia.
Gli ovvi sbilanciamenti del Genoa permettono agli uomini di Allegri di rendersi pericolosissimi con Boateng e Robinho, prima che quest’ultimo sbagli un gol incredibile a 20cm dalla porta sguarnita.
Se il Milan non trova il colpo del KO allora il Genoa prova a pareggiare i conti e si butta in avanti mettendo in crisi il reparto difensivo rossonero non aiutato da Ambrosini, così Allegri lo rileva mandando in campo Seedorf. L’olandese, quando è fresco è irresistibile nel palleggio, da ordine alle ripartenze e proprio dai suoi piedi nasce l’azione, prolugnata, che porta Boateng al cross dalla sinistra e al gol di Antonio Nocerino che chiude, di fatto, il match.

Il Milan balza così in vetta alla classifica, primato che manterrà sicuramente per 24 ore, e lancia un messaggio chiaro e deciso alla Juventus, che domani sarà impegnata con il Cesena, e all’Udinese, attesa a San Siro dall’Inter.

Milan MVP: Antonio Nocerino 8
L’ex centrocampista del Palermo è il prototipo del centrocampista di sostanza e polmoni ma dai piedi buoni. Corre, si propone e propone, recupera palloni, pressa, va al tiro e si inserisce puntualmente in aiuto agli attaccanti: il suo quinto gol stagionale è conseguenza di uno dei suoi precisi inserimenti. Acquistato per soli 500.000€ il napoletano è il migliore degli arrivi estivi e per Gattuso sarà difficilissimo soffiargli il posto se le prestazioni si manterranno così eccellenti.

Genoa MVP: Sebasien Frey 7
Il portierone francese ce l’ha messa tutta per impedire al Milan di passare in vantaggio già nei primi minuti del match. Puntuale nelle uscite e sempre ben posizionato, da sicurezza al reparto difensivo di Malesani ed è incolpevole nei due gol milanisti.

Il peggiore: Robson “Robinho” De Souza 4
Già sbagliare un gol contro il Barça a San Siro era parecchio grave, ma l’attenuante che il risultato della partita non avrebbe compromesso il cammino europeo della squadra aveva limitato le critiche.
Purtroppo sbagliarne uno simile, anzi uno molto più facile, in un match di campionato che poteva anche rivelarsi decisivo è gravissimo. Se il Milan deciderà di prendere Maxi Lopez o Tevez non sarà difficile capire che gli lascerà il posto. Ovviamente se la situazione non migliora.


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