Nel secondo anticipo della 14 giornata di SerieA il Milan di Mihajovic sconfigge con un rotondo 4-1 la Sampdoria di Montella.
Troppo Milan o troppa poca Samp? Entrambi. Sicuramente un brutto colpo per i blucerchiati e per Montella, ancora a secco di vittorie in 2 partite, ma rispetto alla trasferta di Udine, dove la squadra ha dato segni incoraggianti, la prestazione di ieri fa riflettere sui limiti di questa squadra. Troppe le sviste difensive e anche l’attacco, Eder a parte, costruisce veramente poco non impegnando mai Donnarumma facendo passare una notte tranquilla al reparto difensivo rossonero che, a parte il rigore concesso ai liguri (trasformato poi dall’italo-brasiliano), non viene impegnato più di tanto.
Analizzando il Milan non si può che premiare la grandissima prestazione di Niang, autore di una splendida doppietta e di un assist involontario per il gol di Bonaventura che fa veramente leccare i baffi a Mihajovic e a tutto il popolo rossonero. Il francese, che sembra essere diventato un punto fermo del reparto offensivo milanista, corre, chiude, sempre attivo in fase difensiva e cattivo sottoporta. Uscito tra gli applausi di un San Siro sempre più innamorato di lui, a sostituirlo nel tandem offensivo ci ha pensato Luiz Adriano che, appena 5 minuti dopo dall’ingresso in campo, sfrutta un cross al bacio di Cerci e di mezza rovesciata insacca il gol del definitivo 4-1 che porta il Milan in paradiso e la Sampdoria sempre più in crisi.
Il calendario sorride ai rossoneri visto che saranno impegnati contro Carpi, Verona e Frosinone prima della sosta natalizia e contro il Bologna al rientro nel 2016. La volontà di Mihajovic e dei rossoneri è di trovare 9 punti nelle prossime 3 partite per avvicinarsi sempre di più alla vetta della classifica. Una mission non proprio impossible. Servirà un grande Milan e un super Niang per riuscirci, in attesa del rientro di Balotelli e del ritorno al gol di Bacca, anche ieri a secco.

