Oggi voglio proporvi un romanzo dello scrittore russo A.S.Puskin, considerato il fondatore della lingua letteraria russa e un grande del Romanticismo russo. “La figlia del capitano” è un romanzo storico, ambientato nella seconda metà del Settecento, pubblicato nel 1836, un anno prima della morte in seguito ad un duello, dello scrittore.
Il protagonista Pjotr Grinjov figlio di un maggiore dell’esercito viene mandato a compiere il servizio militare ad Orenburg. Durante il viaggio si imbatte in una tempesta di neve e viene salvato da uno sconosciuto a cui per riconoscenza regala una pelliccia di lepre. Ma le avventure del giovane Pjotr non sono finite e giunto alla fortezza di Belgorosk si innamora della figlia del capitano. Sullo sfondo del romanzo c’è la rivolta dei cosacchi guidata dall’ audace e ribelle Pugacjov.
Le vicende storiche si intrecciano con le vicende private dei personaggi. Puskin sottolinea la fine del patriarcato anche nelle province più remote e rende con realismo e credibilità sia i tratti tipici dei nobili e dei militari sia i tratti dei ribelli, violenti e crudeli ma capaci di grande dignità e giustizia.
Una lettura interessante per chi vuole conoscere questo pezzo della storia russa e per tutti coloro che amano i romanzi storici.
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