"Le «due Italie contrapposte», in epoca di emergenza economica e di altissima pressione fiscale, (...) alla fine convergono sulle stesse priorità:
sostegno ai consumi, ossigeno alle filiere produttive, ripresa dell'occupazione giovanile" afferma
Dario Di Vico.
Il millenarismo di
Squinzi (Confindustria), che afferma che la
fine è vicina, lancia un allarme. Rimarrà inascoltato?