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Il Ministro dei Trasporti Ombra

Creato il 09 gennaio 2013 da Albino

Dite bene voi, che la macchina in Italia ci vuole perche’ il trasporto pubblico fa hahare. Ma non e’ questo forse un cane che si morde la coda? Come on.

Il problema e’ che il trasporto pubblico fa schifo. Vero. Come ogni servizio pubblico offerto in italia. Ok. Perche’ gli enti pubblici sono carrozzoni di paraculati e fancazzisti col posto fisso e garantito, e che non hanno voglia di fare un cazzo perche’ tanto sanno che il posto non lo perderebbero mai. D’accordo.

Beh, ma non siete mica i soli sapete? Mezzo mondo, e forse anche tre quarti e’ nella vostra stessa situazione. In Asia i trasporti pubblici funzionano decentemente in un numero di paesi e regioni che si contano sulle dita di una mano. In Australia e’ una valle di lacrime. In America non ne parliamo. In Europa il trasporto pubblico funziona bene solo in quei soliti paesi nordici dove comunque anche tutto il resto e’ organizzato bene.

Allora, sapete cosa farei io se fossi il Ministro dei Trasporti (di un’ipotetica Italia dove il ministro dei trasporti avesse potere assoluto). Convocherei le industrie automobilistiche presenti nel territorio, e suggerirei loro di iniziare a progettare bus e treni, perche’ da quel giorno la musica cambierebbe. Ecco il programma che ho in mente:

1. Scorporamento delle ferrovie italiane a livello macroregionale (nord, centro, sud, isole) su modello JR giapponese. Privatizzazione immediata di tutti gli asset ferroviari italiani a livello di macroaziende regionali e creazione di Spa, dove in vendita si mettano non solo i treni ma anche i binari e le strutture attigue e attinenti (centri di controllo, ma soprattutto le stazioni). Un operatore deve essere in grado di avere il controllo assoluto dei treni, delle stazioni e dei tracciati, checcazzo. Come in Giappone.

2. Privatizzazione graduale ma totale di tutti gli enti di trasporto pubblico su gomma, nessuno escluso. Divieto di partecipazione di qualsiasi ente pubblico (compresi i comuni) ad ogni ente di trasporto, sia a livello locale che a livello di microcosmo. Fuori il pubblico dai trasporti insomma, e liberalizzazione assoluta.

3. Piano decennale sulle aliquote aggiuntive sulla benzina, il gas e il gasolio per trasporto privato, cosi’ strutturato: annuncio immediato che a 24 mesi la benzina aumentera’ di un euro al litro, e a seguire ci sara’ un aumento annuale di 50 centesimi al litro, ogni anno. (E voglio vedere stronzi se continuate a usare la macchina!)

4. Divieto immediato di parcheggio in tutte le aree urbane di tutti gli agglomerati urbani superiori ai 300.000 abitanti. Divieto di possesso di autovettura a coloro che vivano entro i confini dei suddetti centri urbani e non posseggano un parcheggio o abbiano un parcheggio in locazione per un contratto non inferiore ad anni cinque (e dopo 5 anni vi vengo a controllare i contratti a uno a uno…).

…ma questa naturalmente e’ solo una pippa mentale irrealizzabile – e ho come il sospetto che neppure queste misure sarebbero sufficienti. Quindi, probabilmente, se fossi ministro dei trasporti la cosa piu’ sensata da fare sarebbe non fare un’emerito, ovvero non svegliare il can che dorme, e aspettare bel bello la fine della legislatura e il vitalizio che ne consegue, dopodiche’ fare le valigiotte belle e partire per un im-meritato giro del mondo a spese di Pantalone.

Cordialmente, il vostro Ministro dei Trasporti Ombra

P.S. Se e’ vero che Berlusconi va da Santoro questa settimana, mi sa che La7 batte il record d’ascolti della sua storia passata, presente e futura. Tipo che neanche la finale della Champions League…


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