Magazine Bambini
Mi diverto a sentire mia figlia che esprime le sue idee, dà voce ai suoi pensieri e argomenta il proprio punto di vista. E' ancora libera da sovrastrutture e da preconcetti. Da tutte quelle consuetudini verbali che passano sotto il nome di convenevoli. Da quello che normalmente nei rapporti tra adulti preferiamo tacere o dire in modo più o meno velato. Così l'altro giorno parlando di un suo compagno di classe mia figlia ci ha detto: “Il mio amico è marrone.”Niente di più vero. E' pura e semplice questione di colori, chi potrebbe darle torto. Diciamo “nero” o “bianco” ma sono solo convenzioni verbali. Basta appoggiare una mano su un foglio colorato per vedere l'effetto.