Un piccolo esempio.
Oggi. Otto cose di Natale.
1) Nel pomeriggio, ho comprato L'arcobaleno della gravità, di Thomas Pynchon, da regalare al mio fidanzato (che non leggerà questo blog, almeno fino a domani :), perché so che è il libro preferito di un amico che non ho mai conosciuto di persona ma di cui mi fido, più o meno come del primo sole del mattino. Come un sentiero sicuro che ti porta sempre a casa.
3) Poi ho scoperto un nuovo scrittore che non conoscevo proprio. Ho scaricato qui l'inizio del suo nuovo (secondo) romanzo, che si chiama Banduna, e che Feltrinelli pubblicherà a puntate, in forma di ebook, (lo dico col cuore: a 0,99 centesimi !!) da qui ai prossimi venerdì, settimanalmente. E già l'idea, a saperla scovare, mi sembra interessante.
2) Poi ho letto qui di come è nato il suo primo romanzo, Troppa umana speranza, uscito per lo stesso editore un anno fa. Parla di Colombino, un orfano un po' "idiota" nella prima metà del diciannovesimo secolo. Che è qualcosa che a me colpisce in fronte. E infine ho letto che Mari si è laureato con una tesi proprio su Pynchon.
4) Ho ascoltato una storia vera che mi ha spezzato il cuore. Non so come farò a non pensarci per il resto della mia vita.
5) Non capisco se sono felice o sono triste. Nel dubbio, resterò in silenzio per sentire meglio la risposta.
6) Il Natale può scatenare forti emozioni, risvegliare ricordi, promuovere novità.
7) Ho pranzato immersa in discorsi sul futuro.
8) Personalmente, non credo che il Natale sia il momento dei buoni sentimenti. Penso piuttosto che sia il momento per rimandare qualsiasi cosa a gennaio. Una persona saggia mi ha augurato un po' di dolcezza; un cucchiaino di zucchero nei vostri caffè.
c\_/
Happy Xmas!