E quando sono così perdo il contatto con il tempo e le stagioni.E sabato sera ho deciso di dar compimento ad un esperimento.
Ho messo in frigo il contenitore di metallo/portafrutta e ho atteso l'indomani.Così ieri, nel pomeriggio, mi sono cimentata nella produzione del gelato fatto in casa (senza la gelatiera ovviamente).Fin qui nulla di strano considerato che il gelato si mangia tutto l'anno e vi dirò che io lo mangio più spesso in inverno perché col caldo ho voglia solo di liquidi (acqua, tè verde e tisane e al massimo un mojito).La banana.Però che almeno sia un gusto autunnale!Va bene che le banane sono dei "jolly" dato che sono disponibili tutto l'anno però magari un gelato alla banana non fa proprio autunno, che dite?Il sondaggio.A questo proposito ho aperto un sondaggio sul blog (lo trovate in alto a destra). Se vi fa piacere darmi una vostra opinione sarà un'informazione preziosa per capire i vostri gusti quanto grave è la mia situazione.(e per fortuna non ho pensato di farlo allo zenzero!!)Preparazione.Così ho preso il frullatore, ho buttato dentro 3 banane (più o meno 500 gr), 250 gr di latte scremato e ho frullato.Nessuna aggiunta di zucchero (era già dolce), panna (figuriamoci) o farina (la consistenza era già bella densa).Ho quindi messo questo frullato in un pentolino che ho portato quasi ad ebollizione. Ho tolto dal fuoco, lasciato raffreddare (più o meno dato che non si raffreddava più) e ho tolto dal congelatore piselli, merluzzo, prezzemolo, minestrone così da riuscire a prendere il contenitore in acciaio. Dopo essere riuscita a staccare le dita dalla ciotola ho versato il preparato e l'ho messo in freezer per circa 40 minuti prima di riaprire, staccare di nuovo le dita, e mescolare per rompere i cristalli che si erano formati nel frattempo.Trappola di cristallo.Questa operazione andrebbe ripetuta altre 4 volte (magari evitando la parte delle dita) aumentando ogni volta il tempo di attesa tra un'operazione e l'altra.Devo avere sbagliato qualche conteggio perché all'ultima mantecatura c'erano dei blocchi di pietra cristalli che non avevano alcuna intenzione di lasciarsi ammorbidire.Questa preparazione ha atteso in freezer fino a oggi, ora di pranzo, prima di venire allo scoperto.
Non è Angeli a Fior di Pelle di Lush
(quello ce l'ho in bagno nel suo contenitore nero di plastica).
E' gelato alla banana.
I dettagli sul prodotto nel prossimo post cosmetico.
No Inci.La cosa che non mi torna è che l'inci del prodotto non è un vero e proprio Inci. Infatti sotto la voce "contains" sono elencati una serie di estratti indicati in percentuale che portano ad un 25% totale (e il restante 75% ???).Però c'è scritto "Organically pure & preservative free", "Dermatologist tested for safety", "No animal testing".Altra cosa degna di nota, la dicitura "This is not a cosmetic product. It has therapeutic Properties".
Come il mio gelato: "This is not a food product. It has therapeutic Properties.
Il mio gelato.
L'ho torato fuori una mezz'ora prima dato che, non avendo tra gli ingredienti né panna né altri grassi, sembrava di pietra. Dopo circa 15 minuti ha raggiunto la consistenza di un gelato. E anche il sapore era più o meno quello. Certo sarebbe potuto essere più cremoso se solo mi fossi attenuta alla ricetta originale della mia testa.The Original.La ricetta originale prevedeva l'uso di latte di soia che è molto più cremoso perché più grasso (vi ricordo che ho usato il latte scremato che avevo in frigo che ha 0,x gr di grassi contro i 2 gr di grassi contenuti in quello di soia - quantità riferita a 100 gr di prodotto). E' successo che il marito ha lamentato di non essere tenuto in considerazione (cosa abbastanza vera) nelle mie preparazioni, e così ho usato il latte vaccino (lui non può consumare alimenti a base di soia... e nemmeno di banana mi è parso di capire!!).La banana no.Come ho fatto a non sapere che la banana lui non la mangia (novità questa)?! E figuriamoci il gelato alla banana!
Il gelato ideale.
A parte il buon gelato artigianale della Gelateria Sempione, ideale sarebbe stato aumentare la dose di latte, utilizzare quello di soia (che oltretutto era anche biologico), aggiungere della farina di mandorle (che non avevo ma ora sì) e mescolare con la giusta cadenza (non più o meno ogni mezz'ora).Sarebbe stato un buon gelato, oltretutto vegano.Dessert di gruppo.Questo invece è un buon dessert di gruppo. Infatti è adatto per il gruppo sanguigno B (sconsigliato invece per il gruppo 0, per via del latte, e per il gruppo AB, per via della banana). In realtà per il gruppo B l'alimento gelato è indicato tra gli alimenti problematici. Il gelato vero s'intende, il mio certamente lo potete mangiare (vi ricordo che per conoscere il vostro gruppo sanguigno potete provare a fare l'emo-test).Sabato niente Yogafestival: la cucina vegana l'ho fatta a casa mia con lo "Zenzerotto nipponico".Per l'Ayurveda abbiamo i prossimi post.