Il mio grande ritorno

Mi scusino, i lettori e i collaboratori, per la lunga assenza dal blog. Diciamo che ho avuto un problema. Di quale natura? Di diversa natura, anche igienica…in effetti ho avuto diversi problemi, tutti in una volta più o meno. Forse il più grosso in seguito ad una cosa che…boh, sono indeciso se raccontarvela. Non sono affari vostri sapere come mi sono beccato la sifilide. Vi dico come è tutto ebbe inizio, qualche mese fa, anzi precisamente ai primi di Giugno. Avevo preso la Ford Fiesta di mio padre per farmi un giretto a parte di mare. Viaggiavo tranquillo con Gigi d’Agostino che pompava, quando feci ingresso a Donnalucata. Lungo il viale c’era una Ferrari nuova posteggiata. Fu lì che subito fui colto da un raptus! Un impulso irrefrenabile… L’automobile rossa,fiammante, liscia e pulitissima, sinuosa nelle curve… Non so, doveva essere qualcosa tipo la sindrome di Stendhal, magari la sindrome di Gide… No, non era una gran battuta questa. Comunque, quell’auto era come un’opera d’arte e io non riuscivo a frenare il desiderio di salirgli addosso con la mia. Forse non mi avete capito. Volevo sterzare all’improvviso e ammaccarla di brutto con la Fiesta, per mezzo della Fiesta. Già pregustavo il piacere ed ero pronto con le mani sullo sterzo per agire al momento giusto, quando mi avvidi che a pochi metri, davanti a me, in fila, c’era la polizia…Che ne pensate, non sarebbe stato più piacevole tamponare la pantera? Di molto più piacevole, altroché! Non bisogna mai frenare gli istinti, non sai mai quali cose negative possono venirne fuori dalle repressioni. Immaginatevi le facce sorprese dei tutori dell’ordine. E il loro cofano tutto ammaccato…