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Il mio mito

Creato il 17 settembre 2013 da Weirde

Qual è la tua scrittrice preferita?

Domanda che può apparire innocua, ma che riesce a mettermi sempre in crisi.

Ho molti libri che amo in modo particolare, e molti scrittori che mi piacciono.

Tra  loro: M.M. Kaye, l’autrice di Padiglioni lontani, un romanzo che a mio avviso oggi dovrebbe essere rivalutato mentre è stato quasi dimenticato; Mary Balogh perché scrive da Dio e comunque è la regina del romance per me col suo stile semplice elegante e sofisticato; Jane Austen perché comunque è un mito e non oso pensare a come sarebbe il mondo se non fosse esistita; S. R. Donaldson solo perché è l’autore del mio libro fantasy preferito, Lo specchio dei sogni……. ma ce ne sarebbero altri da menzionare, veramente tanti….

Però di solito quando mi chiedono chi sia il mio scrittore preferito tendo a rispondere come se la domanda fosse: Qual è lo scrittore che vorresti eguagliare?

Perché c’è una autrice di cui in assoluto invidio lo stile, la sua innata bravura, per me è l’apice della narrativa, o almeno per il mio gusto scrive veramente in modo perfetto: Lois McMaster Bujold.

Se non l’avete letta non credo riuscirò a spiegarvi perché mi piace così tanto come scrive. Semplicemente è così. Lei risponde a tutte le mie preferenze con il suo stile.  Non è prolissa ma ha un linguaggio molto ricco, con poche parole sa dipingere una situazione complicata, i suoi dialoghi sono perfetti, intelligenti, profondi ma apparentemente semplici e chiari. Seppure scriva fantasy e sci-fi scrive storie e personaggi realistici e plausibili….insomma mi piace tutto di lei.

Perciò oggi vi presento un piccolo post dedicato alle sue opere disponibili in italiano e non.

- TRILOGIA DI CHALION

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1. L’ombra della maledizioneTrama:

Autore: Lois McMaster Bujold

Editore: Nord

Serie: Primo libro della trilogia di Chalion

Trama: Provato nel corpo e nello spirito da una lunghissima prigionia, il comandante Lupe dy Cazaril ritorna nei regno di Chalion, in cui aveva servito come paggio, e viene nominato tutore di Royesse, bella e intelligente sorella dell’erede al trono. Ma quell’occasione di riscatto si trasforma presto in un incubo, poiché Cazaril scopre che a corte proprio quegli uomini che lo hanno tradito ora occupano posti di grande potere. E scopre soprattutto che l’intera stirpe di Chalion è gravata da una terribile maledizione, che non può essere annullata se non con la magia più nera…

Un bellissimo fantasy, atipico. Pieno di atmosfere misteriose e magie arcane, ma soprattutto di personaggi molto ben disegnati.

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2. La messaggera delle anime

Autore: Lois McMaster Bujold

Editore: Nord

Serie: Secondo libro della trilogia di Chalion

Trama: Libera dalla maledizione che l’aveva spinta sull’orlo della follia, Ista dy Chalion vive nei castello di Valenda, ma ha come unici compagni dolorosi ricordi e amari rimpianti. Per sottrarsi all’inquietudine crescente, Ista decide d’intraprendere un pellegrinaggio che la conduca il più lontano possibile e le offra altresì la possibilità di chiedere ammenda agli dei per il crimine che ritiene di aver commesso. Insieme con una piccola scorta, la donna si mette quindi in viaggio, ma la gioia scaturita dalla ritrovata libertà si dilegua quasi subito, prima a causa di una terribile visione - un castello sconosciuto, un uomo privo di sensi con una profonda ferita al torace e una linea di fuoco che scaturisce dal suo cuore - e poi da un improvviso scontro armato. Quale destino ha condotto Ista su quella strada, verso un luogo in cui sembrano radunarsi le sue peggiori paure?

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3. L’incantesimo dello spirito

Autore: Lois McMaster Bujold

Editore: Nord

Serie: Terzo libro della trilogia di Chalion

Trama: Il principe Boleso, confinato nelle remote terre del Nord perché considerato pazzo, è stato ucciso mentre tentava di violentare una nobildonna nel corso di una cerimonia sacrilega. Tuttavia quel delitto è sospetto perché, con il sacro re del Dominio ormai moribondo, il principe Boleso era il legittimo pretendente al trono. Così, oltre al compito di portare il cadavere fino al luogo di sepoltura, Lord Ingrey viene incaricato di arrestare l’assassina, Lady Ijada, e di scortarla fino alla capitale del regno perché sia processata. Il viaggio si rivela subito pieno di insidie e pericoli, e Ingrey scopre suo malgrado che l’unica persona di cui si può fidare veramente è proprio la sua prigioniera: perché una terribile maledizione incatena l’anima dell’uomo, e un destino infausto si compirà se lui non riuscirà a riscattare il proprio spirito e la propria coscienza.

-SERIE MILES VOKOSIGAN

E’ composta da 16 libri. Vi nomino solo i primi due per comodità e perché sono i miei preferiti:

Immagine di L'onore dei Vor

Titolo: L’onore dei Vor 
Autore: Lois McMaster Bujold
Editore: Nord

Trama: Cordelia Naismith e Lord Aral Vorkosigan sono acerrimi nemici, capitani di due vascelli spaziali provenienti da due pianeti molto diversi, uno pacifico e uno militarista, si incontrano e scontrano su un oianeta appena scoperto. Cordelia considera Vorkosigan alla stregua di un barbaro, mentre Aral guarda con sospetto quel capitano-donna, incapace di considerarla un soldato vero. Ma i due, che si fronteggeranno nella guerra scoppiata tra Beta e Barrayar, scoprono ben presto di avere in comune, oltre a una spiccata ironia, la stessa amarezza nei confronti di un mondo che sembra aver perduto ogni senso dell’onore. 
La mia opinione: anche questo non è un vero e proprio sci fi romance, ma un romanzo di fantascienza con anche una storia d’amore. Bellissimo, scritto in modo superbo. Da leggere assolutamente se non l’avete ancora fatto.

Immagine di Barrayar

Titolo: Barrayar
Autore: Lois McMaster Bujold
Editore: Nord

TRAMA : Con la morte dell’imperatore, il pianeta Barrayar rischia di piombare nel caos. L’unica speranza di pace è affidata ad Aral Vorkosigan, che potrebbe diventare Lord Reggente, ma non tutti sono d’accordo. Infatti, durante un attentato ordito per assassinare Aral, sua moglie Cordelia e il bambino che lei porta in grembo subiscono gli effetti di un gas teratogeno. E’ un duro colpo per i Vorkosigan, ma Cordelia non si arrende… 

Questi due libri aprono il ciclo dei Vor, che avrà come protagonista Miles Vorkosigan, ma io li preferisco a tutti gli altri libri. Sono infatti fra i miei preferiti in assoluto. Sono avvincenti, psicologicamente approfonditi in modo meraviglioso e toccano tematiche delicate e molto moderne, che ci toccano in prima persona. Il personaggio di Cordelia è stupendo: una donna forte, seria, con forti principi, che ha rinunciato, a causa di una delusione passata, a formare una famiglia e si è dedicata con tutta se stessa nel lavoro. Un lavoro tradizionalmente maschile. E proprio quando aveva ormai perso speranza di poter trovare un compagno si va ad innamorare di un uomo, non più giovanissimo, e per di più un nemico.

Le atmosfere di questi libri ricordano molto Asimov. Ma io li ho trovati per alcuni versi persino superiori ad alcuni libri del maestro.  Li consiglio a tutti.

- SERIE SHARING KNIFE

Inedita in italiano. Questa serie è scritta veramente benissimo, i personaggi e i loro sentimenti sono approfonditi e analizzati con grande maturità e profondità, e a differenza di altre saghe di questa autrice, c’è meno avventura e azione, mentre più spazio è dedicato alle interazioni tra i personaggi. Mi è piaciuta tantissimo e la consiglio caldamente a tutti!

La serie è ambientata in un mondo simile al West, ma in realtà molto diverso.

C’era una volta uno stupendo regno magico, chiamato Regno dei sette laghi. Un regno governato da un re e da diversi lord in grado di manipolare la natura e i loro stessi corpi grazie alla magia con cui erano nati e che avevano coltivato tramite matrimoni combinati. Per secoli il regno aveva prosperato, e le leggende ancora oggi parlano di navi volanti con vele d’argento, animali fantastici, ricchezze infinite, lord quasi immortali di una bellezza abbagliante, e dei che camminavano fra gli umani. Ma poi la sete di sempre più potere aveva causato una terribile guerra. Nessuno ricorda bene cosa l’iniziò, alcune leggende dicono che il sovrano in cerca di aumentare il suo potere cercò di aprire un portale verso un’altra dimensione, altri che rapì un dio….tutto ciò che è certo è che fu trasformato da quella magia in qualcosa di mostruoso, qualcosa che stava consumando il mondo intero assorbendone l’essenza. I lord si unirono per combatterlo e, non si sa come, riuscirono a spezzarlo. Non lo uccisero, ma lo frantumarono in milioni di pezzi che in una grande esplosione finirono sparsi per il mondo.

Ora secoli e secoli dopo quel regno non esiste più, né esistono più i laghi, ma vivono i discendenti di quei Lord che ormai però non posseggono che una capacità magica ridotta e molto diluita e che scontano la loro pena cacciando ancora i pezzi di quel re che tentano di riaffiorare ed evolversi assorbendo l’essenza di cose persone e animali. Lakewalkers si fanno chiamare.

E sono spesso in conflitto con i contadini, i discendenti di quel popolo privo di magia che viveva felice in quel regno e che solo ora dopo secoli ha iniziato a riappropriarsi dei terreni abbandonati perchè privi di vita.

Questi due gruppi non comprendono gli usi e i costumi l’uno degli altri, e molto non ricordano del loro passato, vivono vicini ma separati, come indiani e coloni, ognuno con le loro usanza e ognuno convinto che l’altro popolo sia barbaro. Nonostante questo e tutti i pregiudizi che ne conseguono, una giovane colona, Fawn e un Lakewalker, Dag, si innamorano e decidono di sposarsi. Ma dovranno superare molto più delle semplici barriere culturali, poichè tra loro c’è anche una grande differenza di età, lui ha 55 anni (ma ne dimostra meno di 40), mentre lei solo 18, una gravidanza non voluta, il fantasma della prima moglie di lui e il suo handicap (Dag ha solo una mano, l’altra gli è stata tagliata). Naturalmente trattandosi di un fantasy non mancano alcuni elementi magici, coltelli fatti d’osso con proprietà speciali e mostri da sconfiggere, ma sono veramente minimi, così come la storia in sè è piuttosto semplice ed è proprio per questa semplicità che l’autrice imbeve i personaggi e il loro mondo di una profondità e un realismo veramente fantastici, e affronta temi immortali come il pregiudizio, il sacrificio, la famiglia e naturalmente l’amore….

La serie,  è formata da quattro libri:

Immagine di Beguilement

1. Beguilment

Trama: Fawn, fuggita di casa, cade vittima di un pericoloso mostro, a salvarla sarà un Lakewalker, Dag. I due si innamorano e decidono di sposarsi nonostante i problemi che li attendono a causa del fatto che i loro due popoli si odiano e non si comprendono.

Immagine di Legacy

2. Legacy

Trama: Dag conduce Fawn tra il suo popolo, lei per amore sopporta i cambiamenti, ma ben presto entrambi si rendono conto che il popolo dei Lakewalkers non li vuole veramente fra loro. Dag, ora unito a Fawn, sa che se i Lakewalkers vogliono sopravvivere e sconfiggere i terribili mostri che popolano la terra, devono abbandonare il loro odio contrio i farmers e collaborare con loro, e viceversa. Così decide , insieme a sua moglie, di partire per un viaggio, durante il quale parlerà a ogni farmer che incontrerà, per spiegargli chi sono veramente i Lakewalkers e la guerra che combattono contro i mostri.

Immagine di The Sharing Knife, Volume Three

3. Passage

Trama: Il viaggio ha inizio, Dag con Fawn e ben presto tanti altri compagni di viaggio, inizia la sua missione, parlare ai due popoli e cercare di fare capire loro che solo uniti potranno prosperare.

Immagine di The Sharing Knife, Volume Four

4. Horizon

Trama: E’ ora per Dag e Fawn di raccogliere i frutti delle loro avventure. Una mostruosa Malice, molto potente è sorta e i nostri eroi dovranno combatterla.

Ho appena finito di leggere questo libro, l’ultimo della serie, e l’ho trovato bellissimo.

Era da tempo che un libro non mi prendeva così tanto, l’ho letto tutto d’un fiato e non vedevo l’ora di poter tornare a casa dal lavoro o altri impegni per finirlo. Lois McMaster Bujold ancora una volta non mi ha deluso e ha concluso una bellissima saga con un libro veramente stupendo. I personaggi dopo aver vissuto numerose avventure finalmente giungono alla fine del loro viaggio, cambiati, diversi, ma più consapevoli, più maturi, più completi. Sì, questa credo sia l’espressione più giusta, sono diventate delle persone complete, mentre all’inizio della saga erano feriti, oppure troppo giovani e ingenui, oppure troppo chiusi in loro stessi, ora sono completi, hanno imparato molte cose sul mondo che li circonda ma soprattutto su loro stessi. Dag, fin dal primo libro, cerca di cambiare il mondo, ma in questo libro, grazie anche a Fawn, capisce che prima di cambiare gli altri, bisogna cambiare se stessi, migliorarsi e soprattutto , per poterlo fare, bisogna capire se stessi e le proprie doti. Così, a quarantacinque anni, inizia a studiare medicina sotto la supervisione di un Lakewalkers che lo prende sotto la sua ala, e i suoi tentativi di capire i suoi poteri che nel libro due e tre, lo facevano tremare di paura, vengono finalmente spiegati e le paure dissipate. Dag aveva temuto i suoi nuovi poteri e il cambiamento che portavano, e questo glieli aveva fatti vedere come maligni , ma ora, semplicemente avendo il coraggio di chiedere aiuto, scopre che sono normali e che lo studio li migliorerà e li potrà rendere utili al mondo intero.

Ma questa è solo una delle tante cose che accadono in questo libro, incontriamo nuovi personaggi interessanti, ritroviamo vecchi amici dei libri precedenti, nuovi nemici da sconfiggere, e nel finale il cerchio si chiude in modo perfetto e Fawn trova finalmente la casa che aveva sempre voluto.

Non voglio rivelare troppo, e non saprei che altro aggiungere, se non che, ,lo stile di scritture della Bujold, da solo, basterebbe per volere leggere questo libro, e la grazie e la profondità velata di semplicità con cui riempie una storia fantasy di temi importanti e moderni, è imbattibile. Già usare il termine fantasy per questa serie di libri non mi sembra giusto, l’elemento magico è veramente piccolo, e l’universo in cui si muovono i personaggi è normale, sembra il vecchio west, senza alcuni elementi soprannaturali, questi romanzi sarebbero potuti essere storici e sarebbero stati comunque bellissimi. Tutti possono goderli, ma credo che solo un pubblico adulto potrà veramente carpire tutti i vari livelli di lettura che questi romanzi nascondono.

Spero vengano presto pubblicati in Italia e pubblicizzati come meritano poichè credo siano veramente un capolavoro. Scusate le lodo sperticate, ma è così raro, trovare romanzi così belli in giro, che quando ne leggo uno, non riesco a trattenermi. Unire amore e avventura e magia, a temi delicati come l’aborto, la morte di un coniuge, le difficoltà di essere ragazza madre, le unioni interraziali…….è un vero miracolo, che riesce a pochi scrittori bene come a Lois McMaster Bujold e se a questo si unisce la capacità di dipingere in profondità i personaggi e la loro psiche, bè. allora, stiamo parlando di una scrittrice veramente brava.


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