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Il Mio Modo Ecologico di Lavare i Piatti

Creato il 06 giugno 2013 da Topogina

Ora vi metterete a ridere perché questo post è leggermente off-topic rispetto al normale ma se voglio rispettare la mia tagline Crafts, Mixed Media & Vegan Lifestyle devo cominciare di nuovo a scrivere di argomenti vegan come facevo in passato.
Stavo lavando i piatti e mi è venuto in mente il tema di quest’articolo: Il Mio Modo Ecologico di Lavare i Piatti… certo, perché mica tutti laviamo i piatti tutti allo stesso modo, sapete?

Il Mio Modo Ecologico di Lavare i Piatti


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Per esempio Jeanette, la nonna dei bimbi dei quali mi prendevo cura come au-pair a Londra non li sciacquava nemmeno, no no. Una bella insaponata e poi viaaaaaaaaa sulla griglia a lasciar colare giù la schiuma prima di asciugarli {della serie “Ti aiuto? Tu insaponi e io sciacquo?” e lei, passandomi un cannovaccio “Certo cara, io insapono e tu asciughi”}. Non vi dico come  bruciava il detersivo  in gola…
Benoit invece, il ragazzo francese che ha avuto la sfortuna di vivere con me a Dublino non usava neanche il detersivo. Specialmente quando mangiava il tonno in lattina o il foie gras. Per qualche motivo, continuava ad offrirmi con insistenza questo fegato grasso spalmabile nonostante gli avessi detto che ingozzare a forza le anatre prima di bollirle vive fosse a mio avviso un abominio.
Per mia grande gioia, il caro Benoit preferiva sciacquare i piatti con sola acqua fredda prima di asciugarli usando gli strofinacci ricamati della dote di matrimonio di mia mamma {che oltretutto erano lì appesi “per bellezza”, per le faccende di casa usavo quelli con gli sponsor delle birre che mi ero fregata nel pub inglese dove lavoravo prima del trasloco da un’isola all’altra.}
E poi c’è mio padre, esemplare di sesso maschile di mezza età passato direttamente dal grembo di mamma chioccia a quello di moglie chioccia e che non ha mai dovuto lavare un piatto in vita sua. Ed è proprio per questo che gli fa lo stesso mettere in ammollo i bicchieri e le posate nella pentola nella quale è stato cotto il sugo di pomodoro.
Perché tanto non tocca mica a lui sgrassare i bicchieri che potevano essere puliti in 30 secondi e che adesso hanno più riflessi loro che un arcobaleno e una bolla di sapone convolati a nozze.
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Comunque, sto andando off-topic in un articolo off-topic. Ma è possibile?
Come lavo i piatti? Se da una parte sfrutto le ultime tecnologie in fatto di detersivi ecologici usando i detergenti Verdevero che Giulia mi ha gentilmente inviato da testare, dall’altra mi appoggio a ciò che passa il convento.
Ieri per esempio, i carnivori di casa, cane incluso, hanno consumato pasta al ragù e pollo alla pizzaiola mentre io mi sono accontentata di un sostanzioso piattone di legumi misti e insalatina del nostro orticello.
Il mio piatto si lava in un momento. Le loro pentole? Un disastro! Quando c’è di mezzo il sugo, burro e olii vari, io uso la posa del caffé. E visto che da me si bevono 20 caffé al giorno, i fondi di caffé non mancano mai!
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Basta metterne un paio di cucchiai dentro ad ogni pentola e passarci la posa dentro e sui bordi interni usando le mani come fareste con una spugna imbevuta di detersivo.
La posa ha la capacità di assorbire l’unto in un battibaleno e di diventare una poltiglia che va poi gettata nei rifiuti umidi. La pentola si sciacqua e gli si da una seconda passata col detergente, solo che non serve nè grattare nè acqua tanto calda e basta un quarto del sapone e del tempo.
Un altro trucchetto che ho imparato online è quello di usare l’acqua di scolatura per lavare i piatti. Si si, proprio l’acqua nella quale avete cotto la pasta. Noi la conserviamo e la riutilizziamo.
Ieri però l’ho usata per riempire due pentoline unte di sughi vari e metterle sul fuoco per un minuto circa prima di scrostare via i resti di sugo e usare il detergente come al solito.
Mio padre mi guardava come se stessi facendo i giochi di prestigio o gli avessi appena rivelato di essere la cugina di Clark Kent. Si vede che frequenta poco la cucina perché questo è il mio modo ecologico che uso tutti i giorni per lavare i piatti.
Mi faccio semplicemente aiutaredalla forza pulente dell’acqua calda, dell’acqua di cottura e dalla posa del caffé. Consumo molto meno sapone {che ricordiamocelo, inquina i mari dove poi andiamo a nuotare} di mia mamma e anche molta meno acqua visto che tengo il flusso dell’acqua aperto ‘quanto basta’ e non al massimo.  
E ricordatevi di usaresolo la giusta dose di detersivoe che il surplus fa solo più schiuma {non lava nè meglio nè prima, anzi…}.
E voi? Avete qualche consiglio ecologico per farci risparmiare tempo, fatica e sapone che volete condividere con noi? Sono tutta orecchie!
Per approfondire leggete anche:

Il Detersivo Ecologico Costa Meno degli Altri {su VerdeVero.it}

20 Usi Alternativi per il Caffe' {su Green Me}

Come Lavare Cosa {su Detersivi Bio Allegri}


Image courtesy of freestockimages.org and dannybell.com
Il Mio Modo Ecologico di Lavare i Piatti


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