Per quanto l'energia distruttiva di alcune persone- che non hanno a che fare con la mia vita- possa tentare di invadere il mio piccolo mondo, continuo sulla mia strada, continuo ad amare, coltivando il mio giardino, in modo che sia un buon posto nel quale stare e nel quale accogliere chi entra gentilmente in punta di piedi o anche con irruenta allegria.
Nei giorni scorsi ho continuato a partecipare ai mercatini, gioire di amicizie nutrienti e dedicarmi all'arte/artigianato.
Niente di apparentemente nuovo dagli ultimi post.
Eppure i momenti luminosi aumentano e si susseguono, così come i volti amici.
Si continua a guardare all'India, a dedicare il mio lavoro in buona parte a Lei.
Purtroppo da quello che si legge sui giornali sembra la terra degli orrori. Non posso certo negare che abbia una sua parte profondamente malata, bisognosa di luce e Amore ma è anche ricca di luce, nonostante tutto, e mai mi sono sentita in pericolo tra le sue braccia speziate. L'India non è per tutti forse, ma è per chi ha coraggio, per chi sa guardare "oltre" o per chi desidera farlo.
Un po' come tutti i Sud del mondo, così primitivi, spietati e nello stesso tempo ammalianti, inzuppati di misticismi e energie antiche, ladri di cuori. Penso all'India ma anche al Sud America, all'Africa.
Non penso sia un caso se, al momento, le donne che frequento e che sento più vicine siano salentine, indiane, sudamericane. Donne del Sud, non importa se d'Italia o del mondo.
Per una strana alchimia ci ritroviamo tutte geograficamente qui nel Salento, ma è un ciclo, come dico sempre. Godiamo insieme i frutti e le gioie di questa stagione, piantiamo i semini per la prossima e, se saremo altrove, ne godranno altre donne, e anche uomini, indistintamente.
Se dovessi imprimere un ricordo degli ultimi giorni in ogni mandala che creo riguarderebbe sicuramente:
- Il pomeriggio in campagna a casa di una coppia di amici tornati da poco dall'India. Lei, indiana, che mi fa vedere il salottino arredato in Goa Style e le nostre risate. Il chai bollente che ci prepara canticchiando e bevendolo si ha l'impressione di bere l'India e di sentire in un sol colpo odori e voci... Le lenticchie tostate e noi che le versiamo in bocca direttamente dalla mano, tra una chiacchiera e l'altra in inglese, alternando italiano a salentino, in una marmellata linguistica. Le chiacchiere su Shantaram, Bombay, Goa e i posti visitati da lui, musicista giramondo.
- Il mercatino in campagna di un cantautore, gli Ojos Solares appesi agli ulivi e le risate con i nostri amici nella bancarella accanto, il nipotino che tocca tutti i mandala e li fissa attratto dai colori.
- Io che dico educatamente due volte di no a prepotenze gratuite e che mi sento integra per aver rispettato me stessa
- Una serata con una coppia di amici, lui salentino e lei argentina, freschi sposini, e ancora risate. Io e lei che progettiamo insieme un ritorno in India. La sua generosità nell'includermi nei suoi progetti, il suo essere di parola mantenendo promesse fatte mesi fa.
- Il momento magico in cui Sunny viene teneramente a svegliarmi al mattino
- La sensazione che, dall'incontro con le persone che adesso ho intorno, nascerà qualcosa di ancora più magico che diffonderà tanta gioia
- Il cambio dello sguardo di Vì, i suoi cambiamenti veloci di cui, ne sono certa, non si rende ancora conto ma che gli porteranno tanta gioia
Se siete interessati ai mandala, al benEssere, vi aspetto anche qui e qui
Namaste!