Magazine Architettura e Design
Dopo un periodo frenetico riscopriamo il piacere di una serata davanti a un film, con una bella ciotola a testa di anguria tagliata a pezzettoni (patatine e popcorn sono stati momentaneamente banditi dalla nostra casa, ma torneranno ai primi freddi...).
Il mio nome è Khan, un film indiano di cui avevo sentito parlare (male, per la lunghezza eccessiva) e che mi ha lasciata letteralmente senza fiato.
Un film sui diversi, sull'amore e sull'odio, un film che riporta in campo l'11 settembre da un punto di vista che, davvero, non avevo mai considerato.
Una riflessione a margine, al di là della trama, è stata proprio questa: ogni medaglia ha due facce, io spesso ne vedo una sola e sapere che c'è l'altra mi apre la mente e il cuore. Grazie Khan.
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Duearchitettieunacucina
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