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Il mio primo Comic Salon di Erlangen

Creato il 13 giugno 2010 da Pagu
Il mio primo Comic Salon di ErlangenDi ritorno dal Comic Salon di Erlangen 2010, come promesso, mi accingo a darvi qualche informazione su questa che è la manifestazione di fumetti più grande di Germania.
La Fiera
Erlangen è una cittadina dell'alta Baviera non molto grande, ma gradevole. Se qualcuno mi chiedesse che città visitare per un tour della Germania non la inserirei nella lista, ma andarci per un paio di giorni per una fiera del fumetto è stato piacevole, perché molto accogliente e tranquilla.
La manifestazione fumettistica è stata pensata e sviluppata, come già succede per altre fiera, nell'intero centro cittadino. Punto nevralgico della fiera la Heinrich-Lades-Halle, grosso centro congressi che conteneva sia tutti gli stand delle case editrici che quelli dei principali negozianti e distributori, nonché delle fanzine e delle scuole di fumetto. Il mio primo Comic Salon di ErlangenInoltre in una sezione della Heinrich-Lades-Halle erano state disposte alcune mostre davvero interessanti. Una riguardava tavole originali di Manara, ospite d'onore del Comic Salon, tra le quali le bellissime tavole con i personaggi tratti dai film di Fellini e le tavole delle sexy X-Women dell'autore italiano. Un'altra aveva come tema il fumetto Western e le tavole presentate erano di vari autori tra cui il francese Boucq, anche lui presente a firmare autografi e a regalare qualche disegno agli appassionati. Infine una terza mostra era riservata all'autore tedesco Peer Meter e alle sue sei opere, tutte disegnate da diversi autori. Il titolo era infatti: "Sei disegnatori per un autore". A mio avviso questa è stata la mostra più interessante, visto che presentava il lavoro degli autori dagli inizi: tutta la documentazione usata per trarre ispirazione per i disegni, come foto d'epoca, panoramiche di città e paesaggi, documenti vari; proseguiva esponendo la sceneggiatura scritta completa delle sei opere, e continuava mostrando schizzi, bozze, tavole di preparazione e tutto quello che era servito agli autori per arrivare alle tavole originali definitive, presenti, ovviamente, anche quelle. Scorrendo le varie parti dell'esposizione si capiva abbastanza bene i passaggi effettuati per arrivare alla versione definitiva del fumetto. Inoltre c'erano alcune televisioni che proiettavano continuamente ognuna un'intervista ad un autore diverso, il quale spiegava, a parole, i metodi del suo lavoro, le difficoltà incontrate e le soddisfazioni ottenute.
Il mio primo Comic Salon di ErlangenLa Heinrich-Lades-Halle si è dimostrata quindi essere parecchio ampia, considerando anche che si sviluppava su due piani. Se questa era il fulcro centrale della manifestazione, dove ho passato la maggior parte del tempo e come me tanti altri appassionati, il comic salon di Erlangen non si esauriva qui. Poco vicino alla Halle vi erano altri due punti di interesse: entrambi centri commerciali. Nei corridoi di questi erano stati allestiti: nel primo, il mercato dei collezionisti per la compra vendita e lo scambio tra amatori; nell'altro la simpatica esposizione Duckomenta della quale potete vedere alcuni quadri ed oggetti in questo sito.
Spostandosi un po' dal centro congressi e andando verso il centro cittadino, si incontravano numerosi punti di interesse fumettistico allestiti sulla strada. Considerato il fatto che la via centrale era pedonale e che portava ad una magnifica piazza, e che il tempo è stato splendido, è stato bello farsi una passeggiata per visitare le varie attrazioni dislocate qua e là lungo la via. Di sicuro le più interessanti erano: la mostra dedicata all'autore francese Pascal Rabaté e quella dell'autore austriaco Nicolas Mahler.
Infine, bella idea è stato organizzare un party per tutti i partecipanti alla manifestazione, autori compresi. Party che ha avuto luogo in uno dei locali della città sabato alle 20.30 e si è protratto fino alle prime ore della mattina. Io purtroppo non ho preso parte alla festa visto che ero stremato. Sabato mattina mi sono alzato alle 04.30 per arrivare presto ad Erlangen.
Detto questo, voglio puntualzzare che per essere la più grande mostra/mercato del fumetto di Germania, non si può assolutamente paragonare a Lucca. E' sicuramente una bella rassegna, ma mi aspettavo qualcosa in più da una manifestazione così importante.
Gli Autori
Se la manifestazione in sé non raggiunge come spessore e grandezza la nostra Lucca, di certo la presenza di molti autori di altissimo livello rende Erlangen altamente allettante per ogni appassionato di fumetti. Disegnatori del calibro di Manara, Gimenez, Chaykin, Lloyd, Caselli, Vivès, Fior, Gianfelice e tantissimi altri, la lista completa la potete vedere qui, erano presenti alla convention ed hanno passato quattro giorni a disegnare ininterrottamente per i propri lettori.Il mio primo Comic Salon di ErlangenVisto che, come ho detto, gran parte della fiera era concentrata nella Heinrich-Lades-Halle e, visto che gli autori erano tutti lì, non è stato difficile incontrarne molti ed avere il tempo di scambiare qualche parola con loro. Personalmente credo che l'esperienza più bella di questa mia "due giorni" sia stata proprio la possibilità di vedere all'opera numerosi disegnatori e l'aver potuto conoscerne alcuni un po' più da vicino. Non è la prima volta, ovviamente, che vedo un disegnatore lavorare dal vivo, eppure ogni volta è, per me, una grande emozione guardarlo disegnare e allo stesso tempo un grande mistero. E' incredibile come riescano, ognuno con il suo stile, ognuno con le sue peculiari caratteristiche grafiche, a combinare linee e punti su di un foglio bianco e dar vita ad un disegno. Ogni volta che vedo un fumettista iniziare un disegno rimango sempre affascinato da come riesce a trasformare dei segni che, apparentemente a prima vista sembrano tracciati casualmente sul foglio, in ciò che vuole, in quello che ha in mente in quel momento. Non capirò mai come riescano a farlo. Io sono una frana con la matita in mano, e forse è proprio questo mistero che mi affascina così tanto dei fumetti.
Il mio primo Comic Salon di Erlangen Ritornando agli autori di Erlangen, l'idea di presentarne così tanti in uno spazio tutto sommato contenuto, mi ha dato modo di parlare quasi con tutti. Voglio citare per primo Manuele Fior, artista eccezionale, del quale ho scoperto che non solo è un grande autore di fumetti, ma anche un ragazzo d'oro. E' stato così gentile da portarmi fino in Germania la guida alle sagre d'Italia delle Edizioni Zero da lui sapientemente illustrata, senza nemmeno che lo conoscessi di persona, visto che l'avevo contattato via email. Con lui ho parlato un po' delle sue opere e dei suoi progetti, ed è saltato fuori che sta lavorando ad un nuovo fumetto che vedrà coinvolti tre giovani le cui strade si incontreranno, si separeranno, si intrecceranno per poi ritrovarsi... e alla fine....beh, questo non me lo ha detto, ma mi ha promesso che il finale sarà a sorpresa...ed ha aggiunto, testuali parole, "sarà una gran sorpresa".
Ho scambiato due chiacchiere anche con gli altri italiani presenti, Davide Gianfelice ed Enea Riboldi. Il primo mi ha addirittura ringraziato dopo avermi fatto uno splendido disegno con dedica: un bellissimo Hellboy. Incredibile! Anche lui mi ha spiegato quali saranno le sue prossime fatiche che prevedono una sua presenza sulle testate Marvel, ed io gli auguro un grosso in bocca al lupo! Il secondo mi ha fatto fare parecchie risate raccontandomi la telefonata con quelli di ZACK, la rivista tedesca di fumetti che l'ha contattato per invitarlo ad Erlagen, visto che hanno pubblicato, in tedesco, il volume Cap Horn da lui disegnato. Infine non voglio dimenticare Thierry Gloris, sceneggiatore francese, veramente in gamba, che conoscevo grazie al Codex Angelique, fumetto da lui scritto. Anche lui è stato molto cordiale nel rispondere a tutte le mie domande di curioso lettore. Ovvio che qualche parola l'ho scambiata un po' con tutti, inglesi, americani, francesi, tedeschi e italiani, ma questi citati sono stati quelli con cui mi sono intrattenuto più a lungo. Ah, dimenticavo: palma d'oro della simpatia alla coppia di fumettisti Mamei e Ivo Kircheis, autori di svariati fumetti tedeschi, tra i quali: "Dave Grigger" (che qui potete sfogliare un po') e "Mr Rocket".
Eccovi una carrellata di foto degli autori presenti:

Il mio primo Comic Salon di ErlangenIl mio primo Comic Salon di Erlangen

Uli Oesterle e il suo Hector UmbraMilo Manara all'opera

Il mio primo Comic Salon di Erlangen
Il mio primo Comic Salon di Erlangen

Davide GianfeliceDavid Lloyd

Il mio primo Comic Salon di Erlangen
Il mio primo Comic Salon di Erlangen

Enea Riboldi allo stand Zack (eh sì, Sarah voleva proprio un gabbiano!)Emanuele Fior mentre disegna la sua Mademoiselle

Il mio primo Comic Salon di Erlangen
Il mio primo Comic Salon di Erlangen

Bastien Vivès e le sue donne acquaticheHoward Chaykin che se non avesse fatto il disegnatore sarebbe stato uno straordinario showman per la tv!


Queste sono le mie considerazioni sul comic salon 2010 di Erlangen, chiunque sia incuriosito da quello che ho scritto e abbia deciso di andarci il prossimo anno, ricordo che nel 2011 la manifestazione si svolgerà a Monaco di Baviera, visto che fanno un anno a testa e che, per Erlangen, se ne riparlerà tra due anni.
Vi lascio con un'altra carrellata di foto, ma questa volta di cosplayers. Perché non li ho citati, ma ce n'erano parecchi ed alcuni anche particolarmente ben studiati!
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