Il mio primo Natale a Istanbul

Un Natale ovviamente inusuale e sorprendente. Prima la visita alla chiesa di San Pietro e Paolo a Galata e alla comunità domenicana che la cura; poi la messa a Bakırköy officiata – in turco – da padre Alberto Fabio Ambrosio, partecipata anche da armeni e caldei che vivono nel quartiere – autentici cristiani d’Oriente – e da due musulmani che meditano la conversione (la chiesa è utilizzata anche dai siro-ortodossi, con la loro messa  che precede quella di rito latino: ma sarebbe davvero il caso che qualcuno dicesse alle loro fanciulle che minigonne e tacchi a spillo non sono del tutto appropriati in chiesa); infine il pranzo organizzato dalla mamma di Ayşegül, che ha avuto come clou il meticciato gastronomico – riuscitissimo – tra pandoro Bauli e aşure: alla faccia di tutti gli imbecilli – e ce ne sono molti, purtroppo – che inseguono la purità razziale e culturale.