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Il mio regno per una spada - Recensione - iPhone

Creato il 31 agosto 2013 da Intrattenimento

Nell'apparente purezza del bianco e nero, Sword & Glory ci racconta una storia dal'acre sapore medievale

Le storie dei cavalieri medievali in genere sono ricche di avventure, duelli spettacolari, vittorie gloriose. Erano i più grandi eroi di un periodo storico buio, e venivano guardati con ammirazione dalla gente comune. Per un cavaliere che conquistava successo e denaro, tuttavia, quanti ce n'erano che non guadagnavano gli onori della cronaca?

Il mio regno per una spada
Quanti conducevano una vita senza acuti né imprese degne di nota, quanti trovavano la morte alla prima occasione, quanti venivano traditi e perivano miseramente nel mezzo di una fredda foresta? Con Sword & Glory, in pratica, gli sviluppatori di Ifelse Media hanno voluto raccontare la loro storia; la storia di guerrieri affiliati a importanti clan oppure del tutto indipendenti, di fede cristiana o pagana, abili e meno abili, nell'ottica non tanto della loro singola vita, che può durare anche un battito di ciglia se è questo il loro destino, ma della loro intera dinastia. In che modo esattamente? Puntando sul concetto di "permadeath", la morte permanente del personaggio, che in questo caso specifico si traduce nel passaggio delle ricchezze e degli oggetti guadagnati sul campo di battaglia all'erede, che a sua volta cercherà di farsi un nome per portare la propria casata alla gloria. Il tutto si svolge in un contesto action adventure fortemente caratterizzato da precise scelte stilistiche, come la grafica in bianco e nero (con solo alcuni colori che compaiono di tanto in tanto per valorizzare determinati elementi), l'accompagnamento musicale essenziale ma d'atmosfera, i dialoghi che ricordano le avventure testuali dei computer a 8 bit e, infine, un sistema di combattimento semplice ma terribilmente efficace nella sua brutalità, in cui si vive o si muore anche per un semplice colpo di fortuna.

Vita breve

All'inizio di ogni nuova partita, Sword & Glory ci chiede di selezionare l'affiliazione del nostro personaggio a una delle fazioni che abitano la Silver Valley: il clan dell'Orso, composto da guerrieri tradizionalisti; il clan dell'Aquila, potente e spiegato; il clan dell'Alce, malamente organizzato; oppure nessun clan.

Il mio regno per una spada
Dopodiché si passa alla fede, che può essere cristiana, pagana o agnostica. Si tratta di scelte che vanno a definire le quest e i personaggi con cui ci troveremo a interagire, con la possibilità di utilizzare un approccio cauto con gli avversari oppure di lanciarci subito all'attacco, il che ci fa passare dalla visuale "strategica" dall'alto a un contesto bidimensionale in stile picchiaduro a incontri, con i due guerrieri che si muovono lungo una linea orizzontale e si incrociano finché uno non comincia a menare fendenti. In tale frangente il sistema di controllo presenta due tasti, uno per l'attacco e uno per la parata con lo scudo, per un totale di tre possibili manovre: il colpo veloce, quello lento e caricato oppure quello "prudente", che si effettua durante il blocco. Aprirsi una breccia nella difesa del nemico è fondamentale per vincere lo scontro, ma come già detto le cose in Sword & Glory possono sempre prendere una piega inaspettata e basta un passo falso per perdere la vita. Ad ogni modo è il concept del titolo di Ifelse Media, arricchito nel corso di tanti update negli ultimi mesi, a rappresentare il punto di forza di una produzione diversa da tutte le altre, completamente gratuita e per questo meritevole di una prova da parte dei videogiocatori alla ricerca di qualcosa di originale.
Sword & Glory - Trailer
Il mio regno per una spada - Recensione - iPhone
Sword & Glory - Trailer

Sword & Glory è disponibile su App Store e Google Play ormai da diversi mesi, ma è con gli ultimi aggiornamenti (ora siamo alla versione 1.2.6) che i numeri dell'originale produzione targata Ifelse Media si sono fatti importanti, con oltre centosessanta avventure che si sbloccano man mano che il nostro livello d'esperienza sale. Tecnicamente particolare ma non sempre gradevole, con un buon supporto narrativo (peccato sia solo in inglese) e tantissimi perk, il gioco offre un'esperienza ragionata ma coinvolgente. I singoli personaggi possono trovare la morte dopo pochi minuti, ma ciò che avranno ottenuto in vita passerà ai loro discendenti fra denaro, armi e oggetti, facendo sì che ci si possa spingere ancora più lontano, là dove si nasconde la vera gloria.

Tommaso Pugliese
Tommaso Pugliese
@TommasoPugliese

Pro

  • Struttura molto originale e d'atmosfera
  • Tante quest man mano che si sale di livello
  • Scelte stilistiche particolari...

Contro

  • ...seppure non sempre gradevoli
  • Sistema di combattimento efficace ma semplicistico
  • Ritmo piuttosto lento

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