Il mio romanzo in libreria

Io "Quindi...ora si può dire?"
Marco "Sì, sei una di noi, brava."
Io "Adesso posso pure scriverlo sul blog, basta riti scaramantici, basta con l'esegesi di ogni segno quotidiano..la posso far finita con l'ermeneutica degli scongiuri....ora...si può dire. Ho firmato".Il titolo è fico, il libro è fresco, divertente e parla di precariato, d'amore e di moda. Dunque, lo dico. Lo so, ha dell'incredibile, ma in un'Italia fatta di raccomandazioni, donne che la danno, uomini che la pretendono, Bunga-bunga e botox che paralizzano l'anima oltre che le facce ...esiste qualcuno che lavora seriamente e che crede nei propri sogni amando senza confini quello che fa. E questo vale per me e per tutti quelli che hanno lavorato al progetto grafico del libro creando una copertina favolosa, all'editing, il marketing e gli eventi e soprattutto all'editore che punta su un nuovo roboante motore per infiammare la sua scuderia.Sì, allora adesso lo posso dire. La casa editrice Avagliano pubblica il mio primo divertente, brioso e appassionato romanzo, Volevo essere Coco Chanel. Ora, la sensazione è come quella di toccare una stella con la punta delle dita, di cavalcare un unicorno, di baciare il commissario Manara (credo) o  di indossare una decolleté di Christian Laboutin. Dopo aver passato giorni pesanti e grigi a contatto con l'aridità aziendale trovare un ambiente in cui qualcuno ti dice che la prima regola per la buona riuscita delle cose è che ti devono piacere è come tornare a respirare. Ecco io mi sento come un delfino che torna a nuotare libero. Come un'aquila liberata da una gabbia, come una Ferrari che ritorna in pista dopo essere stata chiusa in un buio garage... E' come un magico cerchio che si chiude perfettamente, quando trovi persone sensibili e soprattutto un editor che crede in te. E un editore campione di charme ed di eleganza dell'anima. La raffinatezza d'animo è la mia materia dopotutto, come la musica è il cibo dell'amore..e un libro è il cuore di uno scrittore in attesa di essere letto da tutti e di vederlo esaurito in tutte le librerie.
"Marco?"
"Si?"
"Black Orchid"
"Cosa?"
"E' quel profumo. Al mio editor si può dire, man".