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Il mio Saluto iniziale a Pippo Civati… e qualche spunto

Creato il 03 novembre 2013 da Ostinato @MatteoCinalli
Durante il discorso Introduttivo prima di Pippo Civati

Durante il discorso Introduttivo prima di Pippo Civati

Benvenuto Pippo nella nostra città, siamo e sono personalmente contento di averti fra noi per un confronto serio e partecipato. Vorrei intanto cominciare ringraziando tutti le Persone con le quali ho lavorato in quest’esperienza, che non dovrà andare perduta dopo i congressi.Questo non è solo un sostegno a un Leader, questo è molto di più. Costruendo questo gruppo abbiamo riscoperto la gioia della condivisione delle scelte,  della vera sintesi che viene dal basso. Ed è anche per questo motivo che gran parte dei Giovani Democratici della nostra Provincia hanno aderito a questo progetto.

Devi sapere Pippo, che il nostro gruppo GD provinciale è rinato grazie a questo spirito di condivisione, dove tutti i ragazzi neo-tesserati e non, si sono ritrovati per condividere un percorso, per capire perché vogliamo farlo e dove vogliamo arrivare! La Parola che ci sta facendo andare avanti è la stessa che caratterizza il gruppo di Civati provinciale: COMUNITA’. In una comunità progetti e ruoli vengono da sé, con un’ orizzontalità intelligente, chi si occupa di comunicazione, chi di organizzazione e le varie tematiche, ognuno esce fuori per quel che è… La Comunità questo deve fare, valorizzare la Persona e rispettarla per l’apporto che può dare in qualsiasi misura. Caro Pippo, la cosa più bella di averti qui sta nel fatto che potrai vedere qui con i tuoi occhi cos’è stato per Noi costruire questo luogo di crescita e riflessione. Ripeto, non è solo un comitato elettorale, è molto più. Sono queste esperienze da coltivare, portare avanti, perché dietro ci sono grandi idee, grandi progetti, che vanno diffusi, fatti conoscere, qui non si tratta di appoggiare un Civati o un Cinalli solo perché hanno gli occhi chiari, ma di tornare alle idee. Lo dicevo l’altro giorno al congresso del mio Circolo del Centro Storico: iniziamo a porci delle domande, a chiederci perché ci diciamo di Sinistra, perché ci diciamo Democratici,  se qualcuno si scopre Conservatore di destra non c’è nulla di male, ma non è questo il posto. Un’identità non potremmo mai costruirla su una Nostalgia di grandi Partiti e grandi Persone del passato, e men che meno potremmo costruirla sul bel volto di un candidato, la Nostra Identità nascerà dal momento in cui il nostro Partito saprà (come dici spesso anche te, Pippo), dopo aver osato una sana condivisione con i propri iscritti,  fare scelte NETTE sulle singole questioni che tengono sospesi i Cittadini Italiani! Esempio lampante sono stati i 4 Quesiti Referendari, dove il Partito ad ogni livello non seppe dare una risposta, e noi Giovani Democratici a livello regionale dovemmo agire da soli e iscriverci ai comitati dell’acqua bene comune, nonostante i pareri contrari o ambigui del nazionale.  Dobbiamo avere una visione chiara su tutto, sul sistema scolastico che cade a pezzi, per colpa di riforme sempre poco Coraggiose; e la Scuola Italiana deve essere terreno fertile per la Cultura e non un luogo dove il ragazzo è tenuto solo a ottenere un profitto o a saldare un debito. Per non parlare del lavoro, della Cultura, dell’Ambiente e tanto altro.

Cari dirigenti di ogni livello, OSIAMOLA perciò questa CONDIVISIONE! Se ci teniamo veramente… perché ci porterà lontano…soprattutto nell’era dell’Informazione più che diffusa. Iniziamo a parlarci, a guardarci negli occhi e tutto sarà più semplice, in una comunità tutti coloro che non avranno Passione e Sentimento in quel che fanno, se ci sono doppi fini, la cosa balzerà agli occhi di tutti, come se in un Coro uno dei tenori cantasse tutt’altro brano…tutti se ne accorgerebbero.

@L’Ostinato

Durante il discorso Introduttivo prima di Pippo Civati

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