Non vedro’ Sanremo perche’ non mi piace il buonismo dei conduttori sulle tragedie umane attuali e le canzoni che anch’io saprei scrivere.
Non vedro’ Sanremo perche’ non e’ piu’ una sorpresa e non mi ricordo neppure l’ultimo vincitore.
Cambio canale perche’ so che dove c’e’ un conduttore c’e’ la sua tribu’ di amici e amiche per far ridere,scopiazzare battute e divulgare messaggi degli sponsor.
Se fosse andata la Ventura avrebbe portato la sua cerchia di amicizie per dividersi i soldi.
Non mi interessa nemmeno sapere se Renga cantera’ del lavoro che manca o se la top model fara’ vedere il suo tatuaggio nel punto ose’.
Oramai sarebbe opportuno che la tv fosse un palcoscenico dove,dietro un microfono,ognuno dicesse cio’ che pensa.
“HA A DISPOSIZIONE SOLO 1 MINUTO”…..
Questo sarebbe il mio Sanremo.
Essenziale e incisivo,senza macchiette buttate li’ per far vendere dischi che oggi scarichi gratis da internet.
Poi oggi vedo lo streaming di Grillo e Renzi e penso non tanto ai contenuti che mi aspettavo.
Ma penso al futuro,al fare tv in diretta senza censure e accordi sotto banco.
La tv col canale per dirsi tutto,scambiarsi messaggi di pace e speranza ma anche denunce senza i politici attorno a dire di si con la testa e poi inciuciarsi a vicenda.
Ecco Sanremo signori…il microfono e’ aperto per tutti.