di Paolo Marzano

Appunti di viaggio, ecco come Fausto Laneve chiama la raccolta delle sue opere fotografiche. L’autore apre il suo archivio e ci fa partecipi di una sequenza di bellissime immagini riprese da luoghi preziosissimi come Nardò (Le), Taranto, Craco (Mt), Matino (Le), Porto Cesareo (Le), Ugento (Le), Pietrapertosa (Pz), Tursi (Mt), Gallipoli (Le), Matera, Terranova del Pollino (Pz), Accettura (Pz), Cerchiara di Calabria (Cs), Stigliano (Mt), San Severino Lucano (Mt), Specchia (Le).
Ritengo che, l’autore, abbia colto l’essenza dell’immagine, confermando la sua grande sensibilità artistica e completando un paesaggio visivo singolare, tutto da percepire. Dice: “Questo è il mio viaggio e queste immagini sono il suo racconto“. Quando si osservano le sue opere, appare chiara la ricchezza differenziata, la complessità di un’epifania lenta della bellezza, la varietà di una terra amica e della serie di messaggi che lancia, per farsi meglio comprendere.

Quale allora il centro da cercare, intorno al quale costruire un’immagine? “L’inquadratura giusta – dice Fausto Laneve - è un’alchimia di luce, ombra, tono, grana, materia, segno, peso, volume, colore, ma anche l’emozione regalata da quel momento sublime, dello scatto. Ti accorgi allora del suo profumo, della sua umidità, del suo rumore e sapore.“

Chiude, il bellissimo libro fotografico, il curatore Paolo Marzano, con una splendida foto di Fausto Laneve, nella quarta di copertina: “Fotografia è … l’istante del presente colto nel suo tempo migliore.”






