Titolo: Il mio vicino Totoro
Regia: Hayao Miyazaki
Protagonisti: Bambini, Creature Fantastiche
Materia: Animazione, Fantastico
Energia: Immaginazione Infantile
Spazio: Giappone
Tempo: Anni 50
Un padre con 2 figlie si trasferisce in una casa in mezzo al verde, non lontano dall’ospedale dove è ricoverata la moglie da lungo malata.
Mentre Satsuki, la figlia più grande, va a scuola, Mei, la piccola si ritrova a giocare ed esplorare il mondo intorno casa fatto di campagna e verde.
Mei vede degli spiritelli e seguendoli scopre Totoro uno spirito buono della natura.
Quando Satsuki torna a casa, Mei gli parla di Totoro senza essere creduta, ma Satsuki si ricrederà.
Infatti, un giorno di pioggia le due bambine vanno ad aspettare il padre alla fermata dell’autobus, ma vedono arrivare un gattobus da cui scende Totoro.
Satsuki gli offre l’ombrello e Totoro gli dà in cambio dei semi magici, l’amicizia tra loro è sbocciata e quando Mei si perde per andare a trovare la mamma, sarà proprio Totoro ad aiutare Satsuki portandola da Mei con il Gattobus.
Film d’animazione semplice e delicato, dove regna il rispetto e la convivenza con la natura, popolata e protetta da spiriti fantastici, come luogo ideale per crescere i figli.
Un film carino direi per ragazze, anzi per bambine cresciute.
Voto Finale: Accettabile
Frase dei film: Era solo un sogno, ma non era un sogno.