Grazie ai vostri consigli, mi sono finalmente decisa ad applicarlo: ci avevo girato intorno a lungo a quest'impresa, era arrivato il momento: ormai avevo tutto. Non solo l'Hennè, ma anche Shampoo e Balsamo dedicati (ve li ho fatti vedere qui) e la sera prima avevo applicato l'olio all'Amla, come consigliato, per prepararmi tricologicamente all'evento. Nessun alibi. Era il momento giusto.
L'indigo è l'Hennè nero, per capirsi, e si applica in maniera leggeremente diverso dal classico: ha bisogno di acqua che non superi i 50 gradi e mal sopporta l'aciditá (quindi no ai pastrocchi con il limone). Non è null'altro che polvere di foglie della Indigofera tinctoria: una volta aggiunta un po' d'acqua e creata la miscela va applicata in testa. A questo punto sigillate tutto con della plastica (o un cuffia per doccia) e poi con un asciugamano: la pasta e la testa devono rimanere calde per tutto il procedimento. Aspettate dai 20 minuti al paio d'ore, a seconda del vostro capello e dei vostri gusti, sciaquate e il gioco è fatto.
Il colore che otterrete sarà variabile a seconda dei vostri capelli ma dovrebbe sempre e comunque tendere al nero e non coprire i capelli bianchi.
Teoricamente, una cosa semplicissima. Vediamo la mia pratica.
La pappina ottenuta non colava durante l'applicazione, è vero. Però man a mano i miei capelli assomigliavano sempre più a della stoppa e pettinarli e gestirli era difficilissimo. Ho creato dei nodi giganteschi nel tentativo di farlo...e c'è voluta moooolta pazienza (e un po' di dolore) per scioglierli.
Per fortuna, avevo indossato una "maglietta da battaglia" e ho svolto tutta l'operazione in terrazzo. E pure, la sedia su cui ero seduta porta i segni indelebili del mio passaggio....
La parte più difficile è stato sigillare tutto e pulire orecchie, collo e fronte. Mister Hermoso è venuto in mio aiuto ma l'acqua usata per pulire le macchie è comunque filtrata oltre la pellicola trasparente per cui ho iniziato a colare...dopo 10 minuti di panico e tre nuovi strati di pellicola a sigillare sono riuscita finalmente a tenere la testa alta senza danni.
A questo punto ero semplicemente stremata: avevo macchiato la sedia, la testa mi faceva ancora male per i nodi che avevo dovuto sciogliere, controllavo continuamente che non mi apparissero rivoli neri sul collo all'improvviso... ero praticamente certa che non avrei mai più ripetuto l'esperienza. Ho comunque aspettato un paio d'ore facendo allegramente altro e ho risciaquato, senza aggiungere nè shampoo nè altro (l'Hennè continua a scaricare, anche fino a due giorni dopo).
Cioè.
I miei capelli erano, e sono, splendidi: un bellissimo nero, che ha coperto anche i miei pochi capelli bianchi e- soprattutto- i riflessi ramato/biondastri eredità estiva.
Una settimana dopo l'applicazione, pur avendoli lavati un paio di volte, si sentiva ancora il profumo di "sottobosco" tipico di questa polvere (non fatevi ingannare dalla definizione poetica: è muschio misto a terra. A me piace, ma è questione di gusti). E il colore continua ad essere colore, senza esitazioni di sorta.
ciao, sono il gatto indaco che copre il megaorecchio di Hermosa....
L'unica "pecca" che gli posso trovare è che ha come neutralizzato la mia leggerissima permanente dello scorso gennaio...i miei capelli sono molto più lisci ora e il riccio, laddove compare, meno definito (dovrò correre ai ripari, ma sto ancora meditando bene il come). Non sono però sicura che sia legato all'Indigo e non al fatto che l'avessi fatta a Gennaio e che è naturalmente svanito l'effetto. E nemmeno che davvero mi dispiaccia!
Per me però la cosa più bella è il costante pensiero di aver ottenuto questo bellissimo risultato in maniera del tutto naturale. Un po' di foglie tritate hanno avuto questo potere. Anzi, molto più potere di quanto credessi: non avevo pianificato un cambio così radicale, ma ora mi piace molto e ne sono contenta!
Lo ricomprerei: sì
Lo consiglierei: sì
Lo regalerei : sì.