“Ho chiamato la mia bimba Maria per fare un omaggio alla Madonna che prego ogni giorno affinché mi restituisca Carolina“. Parla con la voce rotta dal pianto Giampiero, che,insieme all’altro figlio Eliseo, si reca ogni giorno al “Cardarelli” per far visita alla moglie, sperando che,un giorno, apra finalmente gli occhi. Sono passati quattro mesi da quel tragico 25 agosto in cui la follia omicida di Domenico Aschettino, ex vigilante, ha sconvolto la vita di una tranquilla famiglia per un diverbio nato da un semplice tamponamento fra due auto. “Sentititosi minacciato” dalla richiesta di risarcimento danni della famiglia Sepe, il 40enne ha scatenato una mattanza in cui hanno perso la vita i due suoceri di Giampiero, Vincenzo, 77 anni, e Bettina, 76.
“L’operazione è riuscita, ma la bambina si trova in terapia intensiva neonatale e dovrà respirare,per un pò di giorni, tramite un sondino” afferma il direttore sanitario dell’ospedale, Franco Paradiso.
Disperate invece le condizioni di Carolina, anche se l’operazione “non ha determinato conseguenze per la paziente“. Per la 25enne si tratta di ischemia cerebrale diffusa: non respira e non può compiere movimenti, e fino ad oggi non c’è stato nessun miglioramento delle sue condizioni.
Per questo, la famiglia Sepe preferisce non festeggiare il lieto evento, sperando che la bambina non cresca senza la madre. A Lauro, il comune avellinese dove è avvenuta la tragedia, nonostante tutto, si trova la forza di sorridere: “Finalmente abbiamo avuto una bella notizia, proprio poco prima di Natale” commenta il sindaco “alla bambina non posso far altro che augurarle una vita serena. E, come rappresentante del Comune, mi impegno a far sì che la sua crescita venga sostenuta, in tutti i modi possibili, dalla nostra amministrazione“.
Anche il parroco, don Luigi Vitale, esprime “tutta la gioia per la nascita di Maria. Grazie a Dio, una vita che stava per essere rovinata da un gesto di follia, si è salvata. In questo periodo natalizio, questo lieto evento è un segno di speranza e ci insegna che la vita deve andare avanti“.