La narrazione che segue si basa su fatti realmente accaduti e mirabilmente registrati dal Parroco di Macugnaga, don Giuseppe Matli, nei libri Parrocchiali, specificamente nel Libro dei Battesimi.
Un ringraziamento alla Signora Fiorella Mattioli Carcano che ha ridato luce al nostro passato.Il 19 gennaio del 1768 Giacomo e Margherita piangono la loro piccola morta pochi istanti dopo essere venuta alla luce del mondo.La disperazione assale i genitori.Dolore per la morte ed orrore per l'idea della sicura permanenza nel limbo della piccola.Il pensiero di non trovarla "di là" distrugge le loro coscienze.Le idee si intrappolano nella mente sino a quando si ricordano di antichi riti che prevedevano l'esposizione del piccolo morto di fronte all'immagine sacra della Madonna.Avevano sentito dei miracolosi ritorni, temporanei, alla vita avvenuti nel santuario della Madonna del Boden.E' inverno ed Ornavasso è lontano..... ma la forza di reazione dei genitori non conosce ostacoli.Si parte!Sono consapevoli che il freddo, la neve ma soprattutto il ghiaccio creeranno notevoli problemi al loro triste camminare.La consapevolezza sfocia nella tristezza quando, arrivando a Borca, comprendono che il loro cammino non può proseguire.Il freddo delle vallate del Monte Rosa è tremendo.Non hanno forze anche se hanno camminato "soltanto" per pochi chilometri!
Il freddo convince i genitori a chiedere asilo nella piccola chiesa della Madonna della Neve.Entrano grazie alla presenza del coadiutore di Borca, don Giovanni Battista Bogo.Il loro piangere deve aver convinto il prete.....Vengono accesi ceri.La cesta con il corpo della piccola morta viene adagiato sulla prima panca in direzione dell'immagine sacra della Madonna di Re.Altre persone si presentano al cospetto del parroco.Le informazioni circolano veloci nei paesi di montagna, dove tutti si conoscono... dove tutti partecipano al dolore di una famiglia.Don Giovanni Battista guida tutti i presenti nelle preghiere.Passano pochi istanti quando una delle donne presenti si accorge che il sangue inizia a sgorgare dalle narici della piccola.Il prete, i genitori e tutti i presenti, infervorati dall'accadimento, non smettono di pregare.Le richieste nei confronti della Madonna di Re si elevano sino a quando.... la piccola alza il mento, stende all'indietro la testa, sbadiglia e muove le labbra.Un solo pensiero passa di bocca in bocca: è viva!Il parroco visto l'accadimento la battezza con formula piena, non ricorrendo al sacramento sotto condizione!Come riportato all'interno dei libri parrocchiali "il battesimo avviene senza solennità ma con formula piena in presenza di un mirabile ritorno alla vita della bambina".Pochi istanti dopo il battesimo la piccola si riaddormenta nel sonno eterno.Il 20 gennaio del 1768 il corpo della piccola viene sepolto in segreto, senza partecipazione di popolo e senza il concorso delle campane.I genitori nel dolore terreno trovano letizia per l'eternità.Fabio CasaliniBibliografia:- "Santuari à répit". Fiorella Mattioli Carcano. Priuli & Verlucca editori.- " Segni della religiosità popolare sulle Alpi Occidentali". Comitato scientifico del Cai sezioni Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta. Articolo della signora Fiorella Mattioli Carcano.