In Sliding Doors, pellicola del 1998 diretta dal regista Peter Howitt, Helen, interpretata dalla bravissima attrice Gwyneth Paltrow, è una giovane donna che, felicemente fidanzata con Gerry (l’attore John Lynch), lavora nelle pubbliche relazioni. Quando viene bruscamente licenziata quasi senza una valida ragione, la sua esistenza prende una piega inaspettata. Da quel momento, infatti, quasi per una sorta di fatalità, il destino di Helen si sdoppierà, portandola ad assumere due identità ed a vivere due vite diverse fra loro ma allo stesso tempo evidentemente ed intimamente collegate. Quasi la stessa cosa accade nel volume Il miracolo sbagliato scritto da Antonio Turi e recentemente edito da ilmiolibro.it. Nelle storie narrate da Turi, nessuno verrà licenziato in modo brusco, né tanto meno avrà una vita subdola all’insaputa della compagna. Si tratta di episodi raccontati in prima persona dagli stessi protagonisti, quasi avessero una doppia personalità, come se si trovassero dinanzi ad una porta scorrevole, con linguaggio fluido, attuale e senza fronzoli. Tutti andranno incontro allo stesso destino, in un mondo ostile e refrattario, fatto di ricordi, ansie e delusioni. Racconti dai tratti umoristici o dal sapore agrodolce. Momenti della propria vita, che in alcuni casi, vengono percepiti come gli ultimi. «Un altro passettino e sarà tutto finito. Chiudo gli occhi. Mi concentro. Per un attimo mi sembra di toccare quel vuoto assoluto che cercavo. Ma prima di poterlo assaporare sono già per aria».
Il libro è una raccolta di racconti che scorrono piacevolmente. Il linguaggio usato si avvicina molto al parlato di tutti i giorni, comunicando al lettore tutta la vivacità ed il calore dei meridionali. Le invenzioni si susseguono frutto della bravura e della genialità di questo cinquantatreenne di Barletta che risponde al nome di Antonio Turi. Una verve a cui contribuisce il fatto di essere nato in una piccola provincia della Puglia, lontano dalle grandi città, cosa che lo porta ad avere una visione diversa, forse più ampia e più cinica, dei tanti fatti che condizionano le scelte importanti che facciamo sia in campo lavorativo che nella sfera privata. Turi, in alcuni casi, ci vuole fare credere che quelle vite raccontate nel volume siano state vissute da un solo protagonista. Quasi una storia pirandelliana. Uno, nessuno e centomila. Credi di essere uno, mentre scopri di essere centomila. Tutti affrontiamo le stesse problematiche, legate ad una realtà non voluta da noi, come un copione scritto e diretto da qualcuno che non sei tu. Nessuno di noi è artefice del proprio destino, proprio come ne Il miracolo sbagliato. Quel miracolo che non arriverà mai, perché è già tutto scritto. «Ci stringiamo forte forte e la grazia la chiediamo insieme. Vedrai che ci accontenterà». Attenzione, però! Magari chiedi una cosa e te ne arriva un’altra. E magari ti ritrovi nel momento sbagliato in un posto da te non voluto insieme ad un’unica certezza: se il diavolo esiste non può che essere femmina!
In copertina: Gwyneth Paltrow (immagine tratta da Sliding Doors)