Il mistero del manoscritto segreto ( 17° episodio): istanbul

Da Marta Saponaro

Prima di tutto ecco un cortometraggio per entrare nell'atmosfera tipica di questa magica città



Dall'oblò ecco apparire la capitale , la porta tra oriente ed occidente l'antica Costantinopoli, e ancor prima la grande Bisanzio. 

Questa città evoca ricordi atmosfere colori che si perdono nel tempo  e affascina più che mai tutti coloro che vanno a visitarla. Qui l'arte, la cultura e le tradizioni si mischiano in una danza di influenze orientali ed occidentali sovrapponendosi le une alle altre dando vita ad una realtà che non ha eguali: la vista si perde tra le bellezze ottomane, bizantine, islamiche, greche e romane, un coro ed un inno alla capacità creativa delle genti che, di volta in volta, si sono susseguite.
Grazie alla sua posizione è diventata dapprima una colonia greca, quindi capitale dell'Impero romano d'Oriente, quando Costantino la dichiarò capitale, in seguito, nel 1453 con il sultano Mehmet II, entra nell'Impero Ottomano. Sono proprio questi accadimenti che hanno dato una connotazione così particolare ed affascinante alla città. Lo stretto del Bosforo che lambisce le sue coste, divide la città, così la chiamavano anticamente i suoi abitanti, in due parti, la Tracia tesa all'Europa e l'Anatolia protratta ad Oriente, ciò la fa divenire unica città al mondo appartenente a due continenti.Il suo nome antico è Bisanzio, nel 330  Costantino lo cambia in Costantinopoli e nel 1930 diventa definitivamente Istanbul.
Fu capitale di quattro imperi: romano, bizantino, latino ed ottomano. Prima della conquista  era il centro della cristianità. Passata sotto la dominazione ottomana e, per cinquecento anni, diventa uno dei più grandi centri della storia nonché crocevia di culture. 
Molto spesso studiando storia si ha avuto l'impressione che tutte le genti sottomesse dai turchi abbiano avuto un periodo di oscurantismo senza eguali, in realtà non è proprio vero. A tal proposito vi rimando alla lettura, se siete interessati, di un bel libro "Storia dell'impero Ottomano" di Robert Mantran, edizioni Argo, molto interessante (se cliccate sulla copertina dovrebbe risultare l'indirizzo di IBS.it che lo vende).
Molti punti della città fanno parte del patrimonio dell'Unesco. Qui convivono le tre grandi religioni monoteistiche, araba, ebrea  e cristiana e si possono ammirare nel loro splendore sinagoghe, moschee e chiese cristiane.
L'aeroporto Ataturk ha il collegamento con la città grazie agli autobus Havas. Tutti e quattro, dopo aver visto l'orario delle corse per tornare in tempo, salirono sul bus e in quarantacinque minuti raggiunsero piazza Taksim.Giunti finalmente in città, non persero nemmeno un attimo di tempo, era prezioso come l'oro, il soggiorno si sarebbe protratto solo per otto ore, perciò Carlo prese la parola e disse"amici miei, gambe in spalla e pedalare, cerchiamo di far fruttare al massimo l'esiguo tempo."Sara , dal canto suo non era proprio della stessa opinione, e obiettò.
"No così proprio non va, c'è talmente tanto e così poco tempo che finiamo solo a fare un gran casino! Piuttosto concentriamoci su poche cose, ma quelle poche le vedremo bene. Che utilità c'è di correre come matti? Alla fine hai visto tutto ma in questo modo non hai visto praticamente nulla. Non ha senso, è da pazzi scatenati! Io non ci sto , andate voi, piuttosto mi fermo in un bel bar, seduta a leggere e rilassarmi, voi fate quello che più vi piace."Iniziò così un acceso dibattito tra i due. Nel frattempo, Luca e David si erano seduti attendendo la fine di un litigio che, a parer loro, non aveva proprio ragione di esistere.Dopo un po' annoiati e stufi di vedere che non si arrivava ad un accordo, Luca guardò prima David, gli schiacciò un occhiolino e proruppe tra i due  dicendo:"ok ora stop, alt fermi tutti. Come vi state comportando sembrate due vecchi isterici, facciamo così, ognuno fa come vuole e va dove vuole, non abbiamo mica un cordone ombelicale che ci tiene per forza ed amore uniti! Quindi se non vi dispiace me ne vado inizio a camminare e a guardarmi intorno e quel che vedrò vedrò. Il resto se ci sarà una prossima volta andrà se no, intanto, ho visitato ed ammirato già qualcosa. Pensate! Nessuno di noi aveva in progetto di essere qui, è arrivato tutto all'improvviso, quindi, scialli raga  andiamo all'avventura, così dai, vedrete che ci divertiremo. "I tre amici si guardarono , si girarono verso David che era lì impalato ad attendere e poi ,con una scrollata di spalle, decisero di seguire il consiglio di Luca.Mentre passeggiavano nella piazza che anticamente  era il serbatoio che raccoglieva l'acqua per rifornire la città,  ammirarono la grande cisterna costruita nel 1732 da Mahmut I.
Centro nevralgico della città ospita la galleria d'arte dove sono esposti preziosi dipinti di artisti turchi ed importanti mostre. Siccome ci sono molti locali la gioventù l'ha scelta come punto principale di ritrovo. Il nome della piazza, cuore moderno della città dove la popolazione si concentra in massa per festeggiare il capodanno,  significa divisione, distribuzione, infatti  è un punto di distribuzione di trasporto principale. Da qui parte Viale indipendenza, istiklal Caddesi, strada pedonale per lo shopping lunga 3 km, circa. Proseguendo nella passeggiata ecco Taksim Gezi Park, dove giusto lo scorso anno i giovani, e non solo, manifestarono contro il premier turco Erdogan perché voleva demolire tutto per dare spazio ad un mega centro commerciale.Prendendo il tram si può arrivare, in una ventina di minuti, al Sultanahmet. Parte più antica della città un misto tra Bisanzio, Costantinopoli ed Istanbul ottomana. Dichiarato patrimonio dall'Unesco, quest'area è servita da varie tipologie di trasporti via terra e via mare. Qui c'è la vera espressione culturale di Istanbul, si possono scovare ristoranti che propongono i piatti tipici della cucina locale. Inoltre si possono visitare moschee meravigliose. 
Improvvisamente Sara esclamò:"Se vuoi immaginarti come poteva vivere un pashà, circondato dalle sue concubine e danzatori  dervisci, cavolo questo è proprio il posto perfetto! I tre ragazzi si girarono stupendo più che mai dell'improvvisa esternazione dell'amica e poco dopo esplosero in una fragorosa risata. "Beh?", domando lei," che c'è, perché, forse, non ho ragione?" Voi non riuscite ad immaginarvelo? Se siete così sterili di fantasia non è mica colpa mia!" Quindi proseguirono la loro passeggiata ma Sara decise di fare un giro sul Bosforo, "un'esperienza assolutissimamente da non perdere", esclamò, "perciò se avete voglia e vi stuzzica andiamo!"Sara, con molta dimestichezza si mise a chiedere ad un anziano del posto quale battello era meglio prendere e il vecchio molto gentilmente le spiegò che la compagnia della città, la Sehir Hatlari, era la migliore e la meno cara. Inoltre le disse che i tour a disposizione erano di tre tipi:il giro lungo, uzun bogaz turu che fa cinque fermate e porta sulla sponda asiatica dove ci si ferma per tre ore circa. Qui, ad Anadolu Kavagi,  si trovano dei bei localini dove si può gustare del pesce freschissimo cotti su enormi griglie. Poi, proseguì l'anziano, c'è il viaggio intermedio che dura circa due orette e ferma solo una volta nella località di Uskudur per poter visitare il quartiere posto all'ingresso del Bosforo ed infine il Nostalgic Bosphorus Tour, ossia quello notturno molto suggestivo. Dato che il tempo a loro disposizione era abbastanza limitato decisero di saltare questa avventura anche per il fatto che il signore aveva detto che è vero che c'è un orario di partenza, ma non sempre veniva rispettato in quanto era di regola salpare solo a posti riempiti. Sara ci rimase, inizialmente, molto male ma poi, dicendosi che sarebbe tornata il prima possibile, ringraziò il suo interlocutore e si incamminò insieme agli altri. Decisero, allora, di visitare due moschee famose e poi tornare in aeroporto ed attendere la partenza del volo.La giornata stava volgendo al termine così pure la visita  in città.Erano comunque soddisfatti. Carlo, nel frattempo, aveva approfittato per iniziare a scambiare quattro chiacchiere con David, voleva capire che tipo fosse e se potevano andare d'accordo.Erano circa le 19, 30 quando ripreso posizione in aereo Sara si sedette vicino a Luca e Carlo con David. Sarebbero partiti dopo poco e l'indomani li aspettava Katmandu. Un'altro luogo affascinante e ricco di storia , evocativo e misterioso. Tutti non vedevano l'ora.



Propongo qui  di seguito una mini guida turistica di Istanbul.
 

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