Il mistero della morte di Jacintha Saldanha, conseguenze internazionali

Creato il 09 dicembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Londra, i sudditi britannici sono scandalizzati. La morte di Jacintha Saldanha, l’infermiera recepionist ha lasciato tanto amare in bocca e non solo. Jess, così i colleghi chiamavano la receptionist è morta, forse per la a gogna planetaria: la radio australiana della telefonata dei finti reali all’ospedale di Kate Middleton e’ finita nella bufera dopo il suicidio dell’infermiera-centralinista inglese che prese la chiamata. Infatti Jess aveva risposto alla telefonata dei due dj della radio e, cadendo nella loro trappola, li mise in comunicazione con il reparto dove riposava la duchessa, ricoverata per le nausee incessanti, e’ stata ritrovata morta venerdi’.

Come è morta l’infermiera? Perchè è morta nell’alloggio dell’ospedale? Cosa c’è sotto? Qualche mistero?

Intanto però se Jess è morta non meglio se la passano i gestori della radio australiana a cui la  notissima catena di supermercati Coles ha intanto annunciato il ritiro dei suoi spot commerciali sull’emittente privata di Sydney. Infatti si legge su account FB dei Market Coles:   “Gli australiani sono davvero irritati per le tragiche conseguenze dello scherzo della radio 2Day FM e abbiamo chiesto di interrompere tutte le pubblicita’ del gruppo Coles”. Insomma una vera sfortuna intanto la rasio però ha sospeso i due dj  Mel Greig e Christian Michael, e le autorita’ australiane avevano annunciato l’apertura di un’inchiesta per accertare eventuali responsabilita’ penali.

Intanto l’ospedale londinese Edward VII sembra continuare le sue proteste contro la radio australiana, . In una lettera, il presidente dell’ospedale, Lord Simon Glenarthur, ha scritto al presidente della Southern Cross Austereo, l’azienda proprietaria dell’emittente, Max Moore-Wilton, per protestare contro lo scherzo finito in tragedia “nei termini piu’ forti possibile”.

  “(L’ospedale) si prende cura dei malati, ed era rimasto estremamente stupito che due vostri presentatori avessero anche solo pensato di cercare il modo di arrivare a uno dei nostri pazienti, per non parlare del fatto di aver effettivamente fatto la telefonata”. “Ma scoprire che non solo questo sia accaduto, ma che la telefonata era stata pre-registrata e che la decisione di trasmetterla sia stata presa dalla direzione dell’emittente, e’ stato davvero sconcertante”.

“La conseguenza immediata di queste azioni premeditate e sconsiderate – prosegue la missiva – e’ stata l’umiliazione di due infermiere dedicate e premurose, che stavano facendo semplicemente il loro lavoro. La conseguenza di piu’ lungo termine e’ sotto gli occhi del mondo e francamente e’ tragica oltre il dicibile. Mi rendo conto che e’ impossibile annullare il danno che e’ stato fatto, ma vi esorterei a fare i passi necessari perche’ tale incidente non si ripeta mai piu’”

I due conduttori radio sono spariti dalla circolazione e forse sono in rehab scriverebbe la stampa australiana intanto Rhys Holleran, Ceo del gruppo di comunicazione a cui appartiene l’emittente 2DayFM, si e’ detto profondamente scioccato della tragedia, ma ha aggiunto di essere certo che i due dj, ora “assolutamente devastati”, non abbiano compiuto “nulla di illegale”. Nemmeno Holleran, amministratore delegato di Southern Cross Austereo, sta meglio infatti  in una conferenza stampa a Melbourne, ha detto di aver parlato con i due dj: “E’ giusto dire che sono assolutamente devastati: non sono macchine, ma esseri umani”. Holleran non ha voluto raccontare come sia nata l’idea della telefonata, ma ha detto che questo genere di eventi nascono in genere da una lavoro collettivo e ha aggiunto che “nessuno avrebbe potuto ragionevolmente prevedere” quel che e’ accaduto. Intanto pero’ le autorita’ australiane, in particolare l’ente di autogoverno dei media (l’Australian Communications and Media Authority) ha aperto un’inchiesta per capire se nel comportamento dei due giornalisti ci sia stato qualche elemento di reato.

Una vera tragedia umana, quella partita dallo scherzo telefonico.

Intanto però della morte di Jess poco si sa non  e’ nota l’esatta causa della morte.

Jacintha Saldanha, a Jess, 46 anni, era arrivata in Gran Bretagna dall’India meridionale piu’ di dieci anni fa, insieme al marito, contabile ospedaliero. La coppia ha due figli maschio 16enne, Junal, e una figlia di un paio d’anni piu’ giovane  e da qualche anno la famigliola è riuscita a comprare una casa, un dignitoso trilocale.


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