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Il mistero delle pulsar mancanti

Creato il 05 novembre 2014 da Media Inaf

pulsar-singhiozzoAttenti o voi che leggete qui si fa speculazione teorica. Ad ammettere per primo quanto difficile sia dimostrare la validità della teoria è lo stesso autore, Joseph Bramante, della Notre Dame University, che comunque ha visto accettare il suo lavoro dalla Physical review Letters.

L’idea è che per dimostrare come anche tra materia oscura e antimateria oscura vi sia lo stesso disequilibrio che esiste per la materia visibile e che peraltro permette a noi di vivere, perché altrimenti materia e antimateria si annichilerebbero a vicenda, sia l’assenza di pulsar nei pressi del buco nero posto al centro galattico.

Ma andiamo per ordine: il centro galattico è un luogo pulsante di attività, con grandi quantità di gas e polveri e una concentrazione di stelle e sorprendenti stelle binarie che orbitano un buco nero massivo come tre milioni di volte il Sole. In questo centro così vivace non mancano, e numerose, le stelle morte. Ma ad oggi gli astronomi hanno trovato una sola singola giovane pulsar nel centro galattico quando ce ne dovrebbero essere almeno una cinquantina.

Come mai le pulsar non ci sono? Bene, la teoria avanzata da Bramante è che la materia oscura,  presente massicciamente nel centro galattico dove si concentra, si unisca alle pulsar rendendole così dense da collassare in un buco nero. La materia oscura sappiamo esserci e compone il 25% dell’universo, perché interagisce gravitazionalmente con gli oggetti stellari. Negli ultimi anni è emersa una nuova teoria detta Asimmetria della Materia Oscura. In sostanza, come per la materia visibile, al momento del Big Bang si sarebbe creata tanta materia quanto antimateria, tranne che poi questo bilanciamento è stato alterato. E questo sarebbe accaduto anche per la materia oscura.

Se fosse vero questo, la materia oscura che si concentra nel centro galattico potrebbe cedere massa alle pulsar provocandone il collasso. La mancanza di pulsar accrediterebbe questa ipotesi e quindi l’asimmetria. L’idea che la materia oscura possa provocare il collasso delle pulsar non è nuova, ma è nuova la sua applicazione alla mancanza delle pulsar.

Insomma per l’autore questo potrebbe aprire la strada a conoscere meglio la massa della materia oscura, ma altrettanto ammette che «non sarà facile rivelarla.  Sarà necessario raccogliere molti più dati sulle pulsar del Centro Galattico».

Una risposta potrà giungere dall’esplorazione del centro galattico che , usando una gamma più ampia di frequenze radio, potrebbe portarci a scoprire più pulsar.

Fonte: Media INAF | Scritto da Francesco Rea


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