17 Gennaio 2010
La foto presentata qui invece non è a colori ma mi è piaciuto dare un monotono seppia che aumenta la sua misteriosità dovuta non solo alla mascheratura del viso ed al mosso, indefinito ma anche ad altro.L'alone di mistero si infittisce se si pensa che non so da dove questa foto provenga; certamente l'ho scattata io. La data, fortunatamente l'ha conservata la macchina fotografica nel suo diario chiamato: dati EXIF. E' presente nel mio archivio fra gli esperimenti del mosso creativo ma non so da dove provenga. Muovendosi troppo con la macchina avrò ripreso qualche fantasma? Magari è un'illustrazione latente su di un libro che si è trovato sotto l'obiettivo nel migrare della lente? O è apparsa in televisione in un fugace momento con l'otturatore della macchina aperto davanti allo schermo?
Domande che rimarranno senza risposta, così come la foto è dedicata, ancor prima che arrivi, ad un Carnevale senza tempo.
Questo o l'anno prossimo fa lo stesso, come dice la canzone di Caselli:
...tanto e' sempre carnevale
per chi non ha
le spine dentro al cuore...