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Il mistero di X: la bufala dell’attentato ISIS scoperto da Anonymous

Creato il 21 gennaio 2016 da Yellowflate @yellowflate

Sarebbe stato scoperto dalla polizia un uomo di Aosta. Una serrata indagine delle forze dell'ordine avrebbe chiuso il cerchio intorno al componente del gruppo Anonymous, il quale, lo scorso 28 dicembre, avrebbe dichiarato in un noto filmato lanciato in rete di aver sventato un attentato, che l'Is stava per portare a termine in Italia, più precisamente a Firenze. Così si apprende sull'Adnokronos.

Le indagini accuratissime sono state svoltemdai poliziotti del Cnaipic, del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino e della Sezione della Polizia Postale di Aosta, a seguito dell'attività investigativa è stato denunciato un 29enne italiano appartenente al movimento Anonymous e conosciuto al suo interno come "X".

L'uomo di Aosta sarebbe conosciuto come 'X' alias 'wArning', è ritenuto, secondo gli inquirenti sarebbe anche il fondatore del canale OpParis, il cui fine era quello di individuare profili Twitter ritenuti appartenenti all'organizzazione terroristica responsabile degli attentati in Francia.

X avrebbe rivelato durante un'intervista messa in onda da una testata online il 28 di dicembre alcuni dati tra cui una frase nella quale si lasciava intendere di avere sventato un attentato che l'Isis stava per portare a termine in Italia, promettendo di condividere ulteriori notizie al termine di un'asserita "attività sotto copertura" che stava conducendo in rete per individuare i membri del commando. Una notizia che ha impazzato su tutte le testate italiane ed estere, creando un notevole allarme, proprio nel periodo delle festività natalizie.

La segnalazione, sia pure di rilievo, non ha trovato però riscontro nelle indagini in corso da parte del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), che ha condotto le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte della Procura di Roma, né tantomeno convergenze nelle analisi degli investigatori della Specialità sulle attuali strategie dei gruppi terroristici legati all'autoproclamato Stato Islamico.

Non è passato nemmeno inosservato il particolare per cui la rivendicazione, nonostante fosse stata a nome e per conto di Anonymous, non era stata riportata anche dal suo account riconosciuto come ufficiale @OperationItaly, caso, questo, assai singolare. Sul profilo twitter #@OpParisOfficial, il successivo 31 dicembre, 'X' pubblicava un video, raggiungibile all'indirizzo https://vimeo.com/150418615, nel quale veniva indicata la città di Firenze quale obiettivo dell'attacco. All'inizio del 2016, però, Anonymous Italia si è dissociato dai comunicati e dai video effettuati da 'X' attraverso un comunicato.

L'abitazione di quest'ultimo è stata perquisita due giorni fa: è stato sequestrato numeroso materiale informatico. L'analisi di tale materiale scrive l'Ansa potrà anche chiarire se alla "bufala natalizia" abbiano concorso anche altre persone, spinte a millantare "successi investigativi" in tema di lotta al terrorismo di matrice islamista al solo fine di attribuirsi falsi meriti per acquisire credibilità all'interno di un movimento, quale quello di Anonymous, ultimamente indebolito anche a causa delle azioni criminali compiute gratuitamente da personaggi spregiudicati e di basso profilo.


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